PERUGIA- Un dirigente medico dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, è stato sospeso dal servizio l’accusa di molestie nei confronti di due dottoresse specializzande. L’applicazione della misura interdittiva, è stata eseguita dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Perugia emessa dal GIP presso il Tribunale del capoluogo umbro, in quanto gravemente indiziato di violenza sessuale.

L’indagine, originata da un esposto della stessa Azienda Ospedaliera, ha fatto emergere pesanti avances poste in essere dal dirigente medico nei confronti delle due giovani, entrambi trentenni, avvenute all’interno del Reparto in cui operavano.

Gli episodi risalgono alla fine del 2019 e al 2020 e hanno innescato l’inchiesta per violenza sessuale.

Titolare del fascicolo d’inchiesta, il Procuratore capo Raffaele Cantone, che ha delegato le indagini ai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria, guidata dal Tenente colonnello Giovanni Mele, mentre la misura interdittiva della sospensione dalla professione medica è scattata con ordinanza del GIP Natalia Giubilei, che è stata eseguita nella giornata di mercoledì 27 gennaio.

Il personale della Sezione di Polizia Giudiziaria, nel tempo, ha svolto gli accertamenti ed i riscontri necessari per delineare al meglio la vicenda e far emergere i profili di responsabilità, così raccogliendo gli elementi probatori che hanno portato all’emissione della misura applicata.

“La direzione aziendale – comunica il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Marcello Giannico, attraverso una nota- ha fornito la massima collaborazione nelle indagini e alla formalizzazione del provvedimento interdittivo, attivato le procedure finalizzate a valutare il comportamento del dipendente sotto il profilo disciplinare. Le indagini sono ancora in corso e coperte dal segreto d’ufficio. Ringraziamo l’Autorità giudiziaria per il lavoro svolto e auspichiamo una rapida conclusione delle stesse, con una chiara identificazione delle responsabilità”