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Perugia calcio, Oddo ora può allenare: “Salvezza imprescindibile per la città. Fuori gli attributi”

Written by on 22/07/2020

Perugia calcio, Oddo ora può allenare: “Salvezza imprescindibile per la città. Fuori gli attributi”

22/07/2020

PERUGIA – Solo indicazioni a distanza nelle prime due giornate da neo tecnico biancorosso. Dopo la negatività dei due test, oggi Massimo Oddo ha avuto il via libera a poter scendere sul terreno di gioco nel ritiro di Coverciano dove deve preparare i suoi Grifoni alla volata salvezza.

Il rientro istantaneo dalle vacanze a Capri per il tecnico abruzzese porterà quasi certamente per la prima sfida del filotto  venerdì sera a Chiavari contro l’Entella (diretta radiofonica su Umbriaradio inblu dalle 20:50)  al cambio di modulo, con il ritorno della difesa a 4 e forse ai 2 trequartisti. Per l’attacco il condizionale è d’obbligo, visto che, rispetto al girone d’andata, il Grifo non può contare su Fernandes ed anche Capone, con solo una manciata di minuti giocati, sembra lontano dalla condizione psicofisica ideale. Possibile dunque lo spostamento di Melchiorri più che di Falcinelli sulla trequarti, come già avvenuto durante la sua prima gestione, oppure l’adozione delle 2 punte con Buonaiuto alle spalle. In questo secondo caso bisognerà trovare un equilibrio in mezzo al campo dove Oddo non ritroverà più Balic e neanche il suo sostituto Greco, tanto che le scelte sembrano poche e circoscritte ai soliti 4: Kouan, Falzerano, Carraro e Nicolussi Caviglia. In difesa probabile l’impiego di Falasco a sinistra con il ballottaggio Rosi, Mazzocchi per la corsia di destra, con il secondo poco impiegato dal tecnico pescarese e sempre presente con buone prestazioni nel prosieguo. Al centro non dovrebbero esserci problemi per Angella e Gyomber.

Di questo ed altro ha parlato il tecnico biancorosso nella sua prima conferenza stampa.

“Il presidente mi ha chiamato – esordisce Oddo –  nel primo pomeriggio di domenica e mi ha chiesto la disponibilità. Ho risposto senza esitazione perché sono un professionista e perché credo in questi ragazzi e nella salvezza.

La squadra sta bene, non abbiamo Di Chiara e Buonaiuto che però dovrebbe recuperare. Quando c’è un cambio di allenatore lo stimolo viene naturalmente nei giocatori.

Il fatto che la squadra non sia abituata a certe problematiche sono frasi fatte e retoriche. Noi dobbiamo scendere in campo per vincere indipendentemente da quello che può essere l’obiettivo. Dobbiamo provare a fare 9 punti perché è nelle nostre corde.

Il cambio di modulo? L’allenatore deve essere bravo a capire le condizioni dei ragazzi e di metterli in campo nelle posizioni migliori di ciascuno. questo ora conta più del modulo. Non sono preoccupato da chi non c’è più rispetto a prima (Balic, Fernandes e Greco). Ho 23 giocatori che devono sentirsi tutti titolari e impegnarsi al massimo.

In questo momento conta la salvezza del Perugia e il mantenimento della categoria perché per Perugia è imprescindibile il mantenimento della categoria.

Non abbiamo parlato del futuro perché il futuro si scrive facendo bene nel presente. Non dobbiamo in questo momento ne pensare ne al passato ne al futuro.

Continuerò ad essere me stesso, perché la cosa più sbagliata possibile è essere quello che non sono. Sono scherzoso e sereno, voglio trasmettere questo ai ragazzi oltre al fatto che hanno tutte le possibilità di fare bene. Dobbiamo divertirci in campo ed avere la leggerezza mentale che è di aiuto per fare le giocate giuste.

L’aspetto fisico conta tantissimo ma non sarà quello determinante nelle scelte. I giocatori che andranno in campo saranno scelti con un mix di caratteristiche ma l’aspetto mentale sarà quello più importante così come quello della personalità.

Andiamo ad incontrare un avversario che sta bene e che ha qualche opportunità per giocarsi i play off. Il vantaggio può essere solo un campo piccolo e veloce, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi andando a giocare a viso aperto mantenendo l’equilibrio. La nostra mentalità deve essere quella vincente. Noi siamo il Perugia e dobbiamo tirare fuori gli attributi.

Ho sempre avuto un buon rapporto con i giocatori, qualcuno l’ho anche sentito durante questi mesi per spronarli in questo momento difficile, perché mi dispiaceva per loro per come si erano messe le cose ed anche per il mister Cosmi, il cui valore non è messo in discussione da un periodo negativo che tutti abbiamo avuto, come me a Crotone.

Ora so di avere la squadra più forte del campionato per quello che dobbiamo fare. Ovviamente ho seguito la squadra perché tutti gli allenatori esonerati lo fanno. So che Rajkovic è un giocatore che in B neanche dovrebbe starci, ma per la struttura fisica che ha è in difficoltà. A Diego (Falcinelli) ho detto che un attaccante è più fortunato di un difensore, se il difensore ha un’annata negativa rimane negativa, un attaccante può fare il gol salvezza e cambiare l’intera stagione”.

 

 


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