
Pasqua in Umbria, tra spiritualità, arte e tradizione
Written by Enrico Tribbioli on 19/04/2019
Pasqua in Umbria, tra spiritualità, arte e tradizione
19/04/2019

La 'Processione del Cristo morto' di Gubbio
Un ricco ventaglio di proposte, è quello che offre l’Umbria per questo fine settimana in occasione della Pasqua. Tra celebrazioni religiose, antiche tradizioni, feste popolari e fiere di stagione, tante sono le iniziative che coinvolgono tutte le città e i borghi della regione più mistica d’Italia. A cominciare dai riti della Settimana Santa.
Ad Assisi, come a Gubbio, Città di Castello, Cascia, Norcia, Foligno, Bettona, Massa Martana, Bevagna è un’occasione unica per partecipare a cerimonie e riti tradizionali particolarmente suggestivi, con Le Solenni Quarantore, che culminano nella Processione del Cristo Morto del Venerdì Santo. La sacra rappresentazione della Passione e della Morte di Gesù, si incarna, da secoli, nel tessuto sociale e culturale delle Città. Il corteo è aperto da confratelli vestiti di sacco che suonano le battistrangole (strumenti che provocano un suono di ferraglia). Seguono altri confratelli che portano il teschio che simboleggia il Golgota, e i simboli della Passione. Poi, sfilano le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, dietro cui i cantori intonano le note del Miserere.
A Spello, invece, la Via Crucis d’Autore, una galleria d’arte a cielo aperto (curata da Elvio Marchioni) dove la Passione di Cristo è descritta da opere di artisti contemporanei, che la città ospita dal 19 al 22 aprile, tra le piazzette e il centro storico della città. Per la giornata di Lunedì dell’Angelo, alle ore 11 nella Chiesa di Sant’Andrea è prevista la cerimonia di riconsegna alla città della scultura lignea raffigurante Gesù Bambino appartenente al gruppo Madonna in trono col bambino del XIII secolo.
A Città della Pieve, l’incarnazione dell’arte sacra nei Quadri Viventi allestite nei sotterraei di Palazzo Orca a cura del Terziere Borgo Dentro, in programma nelle giornate di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo; toccanti rappresentazioni della Passione, della Morte e della Resurrezione di Cristo, che trovano ispirazione da opere pittoriche del Cinque-Seicento italiano in un viaggio straordinario che vale la pena percorrere. Inoltre, da sabato 20 a lunedì 22 aprile, dalle ore 9 alle 20, torna la Mostra Mercato dei prodotti Agro-Alimentari e Artigianali con oltre cinquanta espositori che proporranno le eccellenze produttive del panorama nazionale e le produzioni dell’arte e dell’ingegno: partendo dai prodotti umbri come tartufo, olio, vino, prodotti di norcineria e lenticchie, si potrà compiere un lungo viaggio nella tradizione delle regioni italiane muovendo solo pochi passi.
A Perugia, invece, anche quest’anno si ripete l’appuntamento con La Grande Fiera di Pasqua che animerà il centro storico del capoluogo umbro da sabato 20 a giovedì 25 aprile. Un vero e proprio tripudio di colori e sapori, alla presenza di circa settanta espositori selezionati italiani e stranieri che proporranno artigianato, enogastronomia, oggettistica, street food e tante curiosità. L’evento è organizzato dall’Associazione Farefacendo, in collaborazione con il Consorzio Perugia in Centro.
A Montone la Donazione della Santa Spina. Una festa suggestiva e coinvolgente, con al centro una preziosa reliquia: una delle spine della corona che trafisse il capo di Gesù. La rievocazione storica, in programma anche quest’anno il Lunedì dell’Angelo, coinvolge tutti gli abitanti del borgo medievale. La tradizione risale al 1474 quando Carlo Fortebraccio, conte di Montone e figlio del celebre condottiero Braccio Fortebracci, ricevette in dono la preziosa reliquia dalla Repubblica di Venezia dopo una grande vittoria contro i turchi. Carlo la donò a Montone e ne decretò la festa il giorno seguente la Pasqua. Un momento sempre molto sentito dalla comunità montonese, arrricchito quest’anno dalla mostra (in programma fino al 2 giugno) che espone presso il Museo San Francesco l’urna contenente le spoglie mortali di Braccio Fortebracci, provenienti da Perugia.
A Montefalco, Pietralunga e Ferentillo, invece, le tradizionali sfide paesane a colpi di uova che svolgono in piazza nelle mattine di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo, della Ciuccetta, della Tocciata e de Lu Ciuccittu. A Civitella del Lago, torna la Mostra concorso nazionale dell’Ovo Pinto; un museo unico al mondo, dove sono esposte singolari opere d’arte: uova, di tante specie animali, dipinte o scolpite da artisti e dilettanti che hanno partecipato all’omonima competizione dedicata alla tradizione del periodo pasquale. In contemporanea, è visitabile anche la mostra Sulle tracce del genio: mappe e cosmografie ai tempi di Leonardo, una mostra dall’elevato spessore culturale che propone, eccezionalmente riunite, una serie di preziose cartografie originali che abbracciano un periodo che va dal 1478 al 1519, provenienti da collezioni private.
Ad Assisi, presso il Bosco di San Francesco il FAI – Fondo Ambiente Italiano, lunedi 22 aprile offrirà agli ospiti la possibilità di trascorrere una serena mattinata di divertimento con giochi per grandi e bambini e un concerto per celebrare, sulle note di antiche composizioni, il risveglio della natura dopo il rigido inverno. Dalle ore 10.30 alle 12.30 si svolgerà la caccia al tesoro botanica per tutta la famiglia. I partecipanti si ritroveranno presso l’ingresso superiore adiacente alla Basilica di San Francesco e da qui si inoltreranno nel bosco in compagnia della giovane naturalista Chiara Proietti e degli Apprendisti Ciceroni. Tanti i quiz botanici nascosti lungo il sentiero fino all’arrivo, dove un bellissimo uovo attenderà i visitatori. A seguire, alle ore 12.30 il Giardino di Santa Croce ospiterà il concerto Echo la Primavera, a cura dei Trobadores, con canti e musiche composti tra il Trecento e il Cinquecento sui temi dell’amore, della natura che riprende vita e delle attività agricole della bella stagione.