PARMA – Diciannove persone tra medici e imprenditori del settore farmaceutico e medico sono finite in manette quest’oggi. Gli arresti sono stati fatti da oltre 200 militari dell’Arma appartenenti al Comando per la Tutela della Salute e ai Comandi provinciali di sette Regioni, tra cui l’Umbria. Gli indagati sono 75. L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al riciclaggio, nel campo della sperimentazione sanitaria e della divulgazione scientifica.
Le accuse Lo scopo, spiegano gli investigatori, era quello di favorire alcune imprese farmaceutiche (nazionali ed estere) con metodi illegali. Tra questi, anche l’abuso d’ufficio e la truffa aggravata. Sono stati sequestrati quasi 500mila euro, ritenuti frutto di corruzione, e due società di comodo, utilizzate per il riciclaggio del denaro. Sono in corso inoltre, le perquisizioni nelle case e nelle sedi delle società degli indagati.
(Servizio in aggiornamento)