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Terremoto, Musumeci in Umbria: ““A breve lo stato di emergenza”

Written by on 06/04/2023

Terremoto, Musumeci in Umbria: ““A breve lo stato di emergenza”

Giovedì mattina il ministro ha incontrato in mattinata, nel capoluogo umbro, la presidente della Regione, Tesei, e si è poi recato in visita nelle zone colpite dal sisma del 9 marzo

06/04/2023

Il ministro Musumeci a Perugia (foto Ansa)

Il ministro Musumeci a Perugia (foto Ansa)

“Ormai la pratica è già sul tavolo del governo, soltanto per le ultime rifiniture, ma non è escluso che nelle prossime ore si possa arrivare alla delibera”: così il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, a Perugia, in merito alla richiesta da parte della Regione, dello stato di emergenza dopo il recente terremoto nell’alta Umbria. Giovedì mattina il ministro ha incontrato in mattinata, nel capoluogo umbro, la presidente della Regione, Donatella Tesei, ed altre autorità territoriali, e si è poi recato in visita nelle zone, tra Umbertide e Perugia, colpite dal sisma del 9 marzo.

Ricostruzione e tempi

“Riteniamo che le ricostruzioni post calamità debbano avere una data di inizio e una data di fine e riteniamo che per situazioni non particolarmente gravi 9-10 anni possano essere sufficienti”: ha dichiarato il ministro a Perugia prima di visitare le zone dell’Umbria colpite dal terremoto del 9 marzo. “In Italia in alcuni casi la ricostruzione dura anche dopo 50 anni – ha poi sottolineato – e questo non è possibile soprattutto nelle aree interne dove l’assenza dello Stato non restituisce fiducia alla gente determinando quindi un fenomeno di spopolamento del quale davvero non si avverte la necessità”. “Lavoriamo così per inculcare nella pubblica opinione la cultura della prevenzione e della comunicazione, perché – ha spiegato ancora – la gente deve essere consapevole di vivere in un territorio più o meno a rischio e quindi adeguarsi per ridurre al minimo i rischi potenziali”.

Sufficiente celerità

“Stiamo procedendo con sufficiente celerità nel rispetto delle regole – ha detto Musumeci ai giornalisti – e abbiamo già ricevuto dalla Regione il rapporto sui danni verificatisi con il sisma. Abbiamo avviato in dipartimento l’istruttoria, raccolto le necessarie verifiche e fatta una valutazione di 3.750.000 euro”. Ora così, per il ministro, “si possono mettere le strutture locali nelle condizioni di potere fornire ulteriore assistenza agli sfollati che ormai hanno superato il numero di 700”. “Ora andremo ad Umbertide – ha concluso – per vedere di persona qual è lo stato dei luoghi e ringrazio la presidente Tesei e i parlamentari qui presenti per la sensibilità che hanno dimostrato ognuno nel proprio ruolo. La Protezione civile c’è ed è ovunque e c’è anche questa mattina col capo dipartimento l’ingegner Curcio”.

In visita a Pierantonio

In tarda mattinata il ministro Musumeci, è arrivato a Pierantonio, una delle frazioni del comune di Umbertide maggiormente danneggiate dal terremoto. Giunto nella piazza centrale del borgo, assieme al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, alla presidente della Tesei e al sottosegretario Emanuele Prisco, Musumeci è stato accolto dal sindaco Luca Carizia ed ha potuto prendere visione dei danni causati dalle scosse alla scuola media e al campanile. Successivamente ha visitato anche la scuola materna della frazione in cui si sta lavorando per poter ospitare anche gli alunni della primaria e poi la palestra che sta ancora ospitando gli sfollati. Il ministro si è poi intrattenuto a lungo a parlare con gli amministratori comunali, i vigli del fuoco e soprattutto con cittadini per capire le problematiche da affrontare per avviare, successivamente, la ricostruzione degli edifici danneggiati. Tra i temi in discussione anche il blocco dei mutui per le abitazioni danneggiate. All’interno della palestra uno degli sfollati è scoppiato in lacrime, davanti al ministro, nel raccontare il calvario che sta vivendo con la sua famiglia dopo aver perso la casa in cui abitava.

Ottocento le persone sfollate

“Per alcune famiglie più fragili, se ce ne sarà la necessità, siamo pronti a intervenire con delle abitazioni provvisorie di emergenza”, ha dichiarato Musumeci, al termine della visita alle zone terremotate di Sant’Orfeto e Pierantonio, rispettivamente nei comuni di Perugia e Umbertide. “Sono circa 800 le persone sfollate – ha ricordato il ministro della Protezione civile – ma per la maggior parte di questi immaginiamo una soluzione abitativa in affitto o dove possibile presso parenti, soltanto per un numero ristretto di nuclei famigliari potremmo aprire all’ipotesi delle casette”. Musumeci ha ricordato che “per far fronte alla prima emergenza sono stati stanziati circa 4 milioni di euro, mentre dobbiamo ancora attendere una valutazione complessiva per definire la cifra complessiva dell’ammontare dei danni”. Cifra che nei giorni scorsi la Regione Umbria ha comunque ipotizzato attorno ai 350 milioni.

 

(Servizio in aggiornamento)


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