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Morti sul lavoro: presidio dei sindacati sotto la Prefettura a Perugia

Written by on 10/05/2021

Morti sul lavoro: presidio dei sindacati sotto la Prefettura a Perugia

“Pronti ad azioni di lotta, la cultura della sicurezza nel lavoro deve diventare patrimonio comune, anche delle imprese" hanno ribadito Cgil, Cisl e Uil, nel corso della manifestazione in piazza Italia

10/05/2021

morti sul lavoro (presidio)

Morti sul lavoro: presidio dei sindacati sotto la Prefettura a Perugia

PERUGIA- Presidio contro le morti sul lavoro lunedì 10 maggio dalle ore 10, in piazza Italia a Perugia sotto la sede della Prefettura di Cgil, Cisl e Uil  dell’Umbria.

Una manifestazione, indetta unitariamente dai tre sindacati, al fine di chiedere un incontro con il Prefetto Armando Gradone, a seguito dell’esplosione verificatasi a Gubbio lo scorso venerdì.

“Inaccettabile. Quello che continua ad accadere in Umbria -scrivono in una nota- come nel resto del Paese è semplicemente inaccettabile. Non ci vogliamo rassegnare a questo stillicidio di vittime inermi. A sua eccellenza,  vogliamo ribadire che è necessario adeguare la nostra società alla sicurezza, costruendo prima di tutto una cultura del lavoro in sicurezza. Perché deve essere inaccettabile l’improvvisare, l’arrangiarsi, il rischiare nel lavoro. O si fa questo salto -chiedono Cgil, Cisl e Uil- oppure è inutile e da ipocriti piangere queste giovani vite spezzate”.
Al prefetto Grandone, i sindacati hanno annunciato, inoltre, l’avvio di iniziative, necessarie per ottenere questo cambiamento. La prima delle quali è una giornata di mobilitazione programmata per mercoledì 12 maggio.
“E siccome c’è una responsabilità collettiva di quello che succede -prosegue la nota di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria- istituzioni, associazioni di categoria, enti di controllo, queste lotte non possono pagarle solo i lavoratori. È ora che anche le imprese mettano la loro parte, se come dicono anche per loro questa è una priorità”.

Intanto, anche sul piano nazionale, le segreterie di Cgil, Cisl e Uil, in stretto contatto in queste ore con l’Umbria, stanno predisponendo iniziative e mobilitazioni.
“Basta morti per il lavoro, basta ritualità postuma -concludono i tre sindacati umbri- Serve intervenire subito e con decisione. Il Governo, la Regione, tutti gli organi preposti, facciamo la loro parte”.

Manifestazione a Gubbio

Sciopero generale di due ore a fine turno da destinare, attraverso le aziende, a un fondo per i familiari delle vittime di Gubbio e manifestazione regionale in piazza Grande nella città dei Ceri per stringersi intorno a un’intera comunità stravolta dal disastro alla Greenvest, piccola azienda agricola in cui si produceva cannabis light, saltata in aria venerdì causando la morte di due lavoratori, Samuel ed Elisabetta, e il ferimento di altri tre.
“Ringraziamo il prefetto per la grande sensibilità e disponibilità dimostrata -hanno detto i sindacati dopo quasi due ore di confronto- già domani saremo di nuovo convocati insieme alle parti datoriali, per mettere in campo immediatamente azioni non formali finalizzate a fermare la strage.
È infatti evidente che dopo la lunga fase di rallentamento imposta dalla pandemia, una ripartenza del sistema economico senza uno sforzo straordinario in prevenzione e sicurezza rischia di produrre nuovamente tragedie come quella di Gubbio che non possiamo assolutamente tollerare”.
L’appuntamento è per le ore 10 in piazza Grande a Gubbio. La manifestazione si svolgerà in contemporanea con un importante iniziativa nazionale di Cgil, Cisl e Uil che riuniranno in una grande assemblea tutti gli Rls, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, d’Italia per programmare ulteriori iniziative di mobilitazione.

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