Massimo Ranieri apre in Piazza del Popolo a Todi ‘Suoni dal Legno 2021’
Written by enricotribbioli on 16/07/2021
Massimo Ranieri apre in Piazza del Popolo a Todi ‘Suoni dal Legno 2021’
Dal 16 luglio al 4 agosto, la XIV edizione del festival sotto la direzione artistica di Emiliano Leonardi quest'anno '...nel segno della Resilienza...'
16/07/2021
TODI- Con lo spettacolo Sogno o son desto che vede protagonista Massimo Ranieri, apre i battenti venerdì 16 luglio alle 21 dalla cornice di piazza del Popolo a Todi la XIV edizione di Suoni dal Legno.
Fino al 4 agosto, in un formato smart e in linea con le normativa anti Covid, in collaborazione con la locale amministrazione comunale, torna l’appuntamento con il festival sotto la direzione artistica di Emiliano Leonardi, tra spettacoli comici, musica d’autore e classica.
Apertura, come dicevamo, affidata a Massimo Ranieri pezzi teatrali a momenti dedicati alla grande poesia, come pure alle gemme del passato musicale partenopeo, con omaggi a maestri come Renato Carosone e Nino Taranto. Senza dimenticare, naturalmente, i suoi più grandi successi di oltre cinquant’anni di carriera.
Sabato 17 luglio, sempre alle 21, uno dei più apprezzati attori della nuova generazione: Edoardo Leo con Ti racconto una Storia reading-spettacolo tra appunti, ritagli, ricordi e risate, che fa sorridere e riflettere, unendo parole e musica. Domenica 18, ancora in piazza del Popolo, gradito ritorno in Umbria per i Negrita in un concerto capace di unire rock sanguigno e ballate acustiche.
Dal 26 luglio al 4 agosto, si svolgerà la seconda parte del Festival, come sempre dedicata alla musica classica e alla chitarra in particolare. Nello scenario del Complesso delle Lucrezie (Terrazzo e Chiostro) si alterneranno prestigiosi esecutori come Massimo Agostinelli, Sandro Lazzeri, Alessandro Minci, Michele Libraro e Stefano Falleri e musicisti come il clarinettista Fabio Battistelli. L’ingresso ai concerti classici sarà gratuito e su prenotazione.
“Una XIV edizione di Suoni Dal Legno, nel segno della Resilenza -tiene a sottolineare il direttore artistico Emiliano Leonardi- Un concetto estremamente attuale in un contesto storico come quello che stiamo vivendo. Sotto gli auspici di una ripresa, sociale ed economica, il festival vuole rimarcare un’urgente necessità di rinascita che, in questo momento, è essenziale per il ripristino di una vita normale. Tornare alla vita significa anche tornare alla condivisione di momenti di buona fattura artistica. Se è vero che l’Artista sogna e immagina -conclude- è altrettanto vero che tutti noi, oggi più che mai, abbiamo bisogno di sognare e immaginare”.