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Marcia della pace 2021: l’iniziativa compie 60 anni

Written by on 24/09/2021

Marcia della pace 2021: l’iniziativa compie 60 anni

24/09/2021

Marcia della pace e scuole. Il programma "Io ho cura"

A 60 anni di distanza (la mattina del 24 settembre 1961 prese infatti avvio la prima PerugiAssisi organizzata da Aldo Capitini) gli organizzatori della Marcia della pace hanno rievocato quel gesto con le parole di Gianni Rodari e le immagini dei fratelli Taviani che firmarono la telecronaca di quella storica giornata del ‘61. Questa mattina, a Palazzo dei Priori a Perugia, dopo la proiezione del filmato, sono stati presentati gli obiettivi della prossima PerugiAssisi del 10 ottobre dal titolo “I care” e il programma della Settimana della pace che avrà inizio con la festa di San Francesco d’ Assisi il 4 ottobre.

La Marcia 2021

La “Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità” è in programma domenica 10 ottobre. Decine di migliaia di persone, gruppi, scuole, associazioni ed enti locali si stanno organizzando in ogni parte d’Italia per partecipare alla marcia che come di consueto, vedrà partire il corteo dai giardini del Frontone di Perugia, per poi arrivare intorno alla Rocca maggiore di Assisi.

Tante scuole presenti perchè la Marcia della pace non è solo quella che si percorre tra le due città umbre, ma la sua finalità è promuovere tutto l’anno una cultura della pace. A questo scopo, dal 1995 la Marcia opera stabilmente con la Rete nazionale delle scuole di pace con cui dà vita a programmi nazionali di educazione alla pace e ai diritti umani per le scuole.

 

La Marcia e le scuole. Il programma “Io ho cura” 

Nel 2019 la Rete delle scuole per la pace con l’organizzazione della Marcia ha avviato due nuovi programmi pluriennali di educazione alla cittadinanza: il primo, si chiama “Io ho cura” ed è volto a promuovere l’educazione alla cura di sé e degli altri, della comunità, dell’ambiente e del mondo; il secondo, denominato “Cittadinanza 2030”, intende affrontare le sfide educative del decennio 2020-2030 promuovendo il ripensamento e il cambiamento dell’educazione in sintonia con gli obiettivi trasformativi universali dell’Agenda 2030.

Dopo il lancio di questi due nuovi programmi è arrivata la pandemia. Nonostante le difficoltà, tra il 2020 e il 2021 il programma “Io ho cura” ha continuato a realizzare corsi e laboratori. Tra questi, il corso di formazione “Coltivare il Bene Comune online” per l’insegnamento dell’educazione civica e dell’educazione alla cittadinanza digitale, aperto ai docenti e dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado; il corso di formazione “E io avrò cura di te – La cura, l’educazione civica e le cose da fare con gli studenti” per l’insegnamento dell’educazione civica e la promozione della cultura della cura; il “Laboratorio di futuro”, un percorso didattico di alfabetizzazione al futuro teso a sviluppare la capacità degli alunni di affrontare le sfide del futuro e contribuire alla costruzione di un futuro migliore per ciascuno e per tutti.

Io ho cura 3, 2021/2022 

Per questo nuovo anno scolastico il programma “Io ho cura” ” intende proseguire e sviluppare le esperienze realizzate nei primi due anni. In particolare “Io ho cura 3” formula quattro proposte rivolte sempre a docenti e dirigenti scolastici per sviluppare la cura delle giovani generazioni, soprattutto in un momento come questo ancora interessato dalla pandemia.

La prima proposta si intitola “Generiamo relazioni nuove” e invita a ripensare i percorsi educativi e i programmi didattici sviluppando la cura delle relazioni educative con e tra gli alunni e le alunne.

La seconda proposta è “Investiamo sull’ascolto e il dialogo trasformativo” per dare ai ragazzi la parola e recuperare la voglia di comunicare, di parlare, di tirar fuori ciò che sta chiuso dentro, pensieri, idee, paure, sogni, desideri.

La terza proposta, dal titolo “Sviluppiamo la cura degli altri e del pianeta”, suggerisce di impegnare tutti gli alunni/studenti in un’attività di cura e fare in modo che tutti possano vivere tale esperienza a partire dalla comunità in cui sono inseriti ma con lo sguardo aperto al mondo.

La quarta proposta “Ricostruiamo fiducia e speranza” pensa ai prossimi dieci anni che saranno decisivi per affrontare tutti i grandi problemi comuni-glocali come il cambiamento climatico, l’aumento delle disuguaglianze, la crisi sociale ed economica, le pandemie, la rivoluzione digitale, le guerre, le migrazioni.

Francesco e il Coronavirus

Il programma “Io ho cura 3” prevede poi anche tre progetti/ percorsi didattici che possono aiutare a promuovere una riflessione su quello che è successo e ancora sta succedendo con il Covid-19 mediante l’ascolto reciproco e il dialogo. Il primo dei tre progetti si chiama “Francesco e il Coronavirus” e sarà presentato giovedì 30 settembre alle ore 11 ad Assisi presso il Sacro convento di San Francesco. Un approfondimento su questo particolare progetto che crea un parallelismo tra la vita di san Francesco e la vicenda della pandemia sul numero 33 de La Voce.


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