Durata di quattordici mesi
Si tratta dell’intervento più esteso dopo la ricostruzione seguita al terremoto del 1832. Il costo previsto, fanno sapere i frati (la Provincia serafica di San Francesco d’Assisi dei frati minori di Umbria e Sardegna), è di 7.621.410 euro per la Basilica; 1.500.000 per il campanile; 1.053.000 per il consolidamento e messa in sicurezza dei dipinti murali delle cappelle laterali, dell’altare di San Pietro in vincoli e di parte della facciata laterale. I lavori saranno eseguiti grazie a un finanziamento pubblico istituito dal commissario straordinario per la ricostruzione dei danni del sisma 2016. La durata prevista degli interventi è di 14 mesi. Durante questo periodo, la Basilica resterà accessibile ai visitatori nei consueti orari pubblici (eventuali variazioni saranno tempestivamente comunicate) e con la sola limitazione degli spazi via via interessati dai lavori.
La messa in sicurezza
La Provincia serafica dei frati minori di Umbria e Sardegna “ringrazia il Commissario straordinario per la ricostruzione e le istituzioni coinvolte per l’attenzione rivolta al nostro Santuario, e tutti i benefattori privati, attuali e futuri, che permetteranno di garantire la messa in sicurezza e la tutela del complesso monumentale”. L’Anno Santo 2025 e l’ottavo centenario della morte di San Francesco alla Porziuncola nel 2026 “saranno la felice occasione – osservano – per restituire al mondo intero un patrimonio inestimabile di spiritualità, storia, cultura e arte”. Sarà possibile rimanere aggiornati sull’attività del santuario visitando il sito www.assisiofm.it.