
Lavoratori immigrati, incremento in Umbria delle entrate programmate
Written by enricotribbioli on 18/04/2023
Lavoratori immigrati, incremento in Umbria delle entrate programmate
Un flusso pari a 11.810 assunzioni nel 2022, secondo l'analisi del Sistema Informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (Anpal)
18/04/2023

Lavoratori immigrati in una fabbrica
Nel 2022 si è registrato in Umbria, come in Italia, un deciso incremento nelle entrate programmate (i contratti di almeno 20 giorni lavorativi che le imprese intendono stipulare, i quali, quindi, nel corso dell’anno possono anche essere molteplici per ogni lavoratore) di lavoratori immigrati: si tratta di un flusso pari a 11.810 assunzioni, notevolmente superiore sia ai dati 2019 e 2021 e superiore anche alla media nazionale.
È lo scenario delineato dal volume Lavoratori immigrati, 2022 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal).
Più in dettaglio, in Umbria nel 2022 l’incidenza del personale immigrato sulla domanda delle imprese è pari al 19,1%, superiore al 17,8% della media nazionale e quinto valore più elevato dopo quelli di Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige.
Le assunzioni di lavoratori immigrati in Umbria
L’aumento delle assunzioni attese di personale immigrato, è diffuso per tutti i livelli professionali.
Tra il 2019 e il 2022 si va da un massimo di quasi il sessanta per cento in più per le professioni tecniche per la crescente richiesta delle professioni infermieristiche e di quelle legate alla trasformazione digitale, a un minimo +15,8% per gli impiegati. È circa del cinquanta per cento, l’incremento figure quali operai specializzati e conduttori di impianti, con punte molto superiori, ad esempio, per i muratori, per gli elettricisti, per gli operai addetti a macchine confezionatrici. Intanto, la rilevazione del Sistema Excelsior evidenzia che, ad aprile 2023, le assunzioni totali programmate dalle imprese ammontano a 5.730, +34,5% rispetto ad aprile 2022.
Dati superiori alla media nazionale
Un dato, quello umbro, notevolmente superiore a quello medio nazionale (+20,6%). Nella regione, secondo quanto riferisce una nota diffusa dalla Camera di commercio dell’Umbria, è stimato da un’apposita indagine del Sistema Excelsior un fabbisogno di cinquantotto mila assunzioni nel quinquennio 2023-2027.
La difficoltà di reperimento del personale nel 2022 ha riguardato in Umbria il quarantotto per cento delle assunzioni, e in Italia il quaranta per cento. Considerando una tempistica di difficoltà di reperimento, compresa tra due e dodici mesi, si è stimata in Umbria, per l’anno appena trascorso, una perdita di valore aggiunto di 507,7 milioni di euro e in Italia di 37,7 miliardi.