SPOLETO – Lavanda dei piedi in carcere. Il vescovo della diocesi Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, nel pomeriggio è tornato a far visita ai detenuti rinchiusi nel penitenziario spoletino, dopo che nel gennaio scorso, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Ponziano, era finito al centro di un possibile attentato da parte di un detenuto nord africano che aveva cercato di partecipare alla messa armato di una lametta modificata.     “Ci tenevo molto a tornare in carcere – racconta all’ANSA il presule – Mi è stata riservata un’accoglienza molto bella e anche la celebrazione di oggi, con la lavanda dei piedi a 9 detenuti, è stata semplice ma significativa”.

“Ho fatto gli auguri pasquali ai detenuti che hanno partecipato alla celebrazione, alle loro famiglie e anche a coloro che a vario titolo, nel bene e anche nel male, sono venuti a contatto con loro nella vita antecedente all’esperienza carceraria”, ha aggiunto Boccardo. “La lavanda dei piedi – ha concluso il vescovo – ricorda Gesù che si inginocchia davanti a Giuda e questo vuol dire che tutti ci dobbiamo sentire traditori e per questo c’è bisogno di perdono e riconciliazione”.