‘Lasciare un segno’, a Narni la mostra di Salvatore Piermarini
Written by Enrico Tribbioli on 06/06/2018
‘Lasciare un segno’, a Narni la mostra di Salvatore Piermarini
06/06/2018
NARNI (TR)- Un percorso attraverso scatti particolari che raccontano la creazione delle opere di molti artisti (pittori, scultori, come anche poeti e scrittori); è quanto si potrà visitare nella mostra Lasciare un segno del fotografo Salvatore Piermarini, in programma a Narni dal 9 giugno al 29 luglio presso lo spazio espostivo La Stanza – ci sono cieli dappertutto ideato dallo scrittore Beppe Sebaste.
L’esposizione curata da Stefania Scateni insieme allo stesso Beppe Sebaste, è una delle dodici mostre della IV edizione del Festival NarnImmaginaria, tra le suggestive mura romaniche del Complesso Monumentale di San Domenico, che quest’anno affronta il tema Working Class – La fotografia racconta il lavoro.
Lasciare un segno, è un racconto, fatto per immagini in bianco e nero, del lavoro dell’avanguardia artistica italiana degli ultimi decenni, di protagonisti quali Gino De Dominicis, Cesare Tacchi, Salvatore Scarpitta, Michelangelo Pistoletto, Pino Pascali, Luigi Ontani, Carla Accardi, Jannis Kounellis, Wolf Vostell, oltre a poeti e scrittori come Alberto Moravia, Valerio Magrelli, Carlo Bordini, da fine anni ’60 ad oggi. Un vero e proprio reportage, realizzato da Salvatore Piermarini che dal 1966 si dedica alla fotografia, affiancando al reportage delle realtà una ricerca storico-estetica; ha frequentato le avanguardie dell’arte fotografando gli artisti e il loro lavoro spesso invisibile, ispirato dal lavoro di Ugo Mulas che alla fine degli anni ’60 documentò l’esperienza statunitense della Factory di Andy Warhol. Segnalato nel 1981 dall’Annuario Americano Time-Life Photography Year, autore di molte pubblicazioni e mostre, personali e collettive, ha collaborato con diverse istituzioni in Italia e all’estero. L’ultima campagna fotografica è edita nel volume L’Aquila. Magnitudo zero realizzato nel 2012.
La mostra Lasciare un segno, verrà inaugurata in un doppio appuntamento sabato 9
e domenica 10 giugno (rispettivamente alle ore 18.30, e alle 12), che verrà accompagnato anche da un paesaggio sonoro fatto di reading di musica e poesia. A fare da anteprima all’inaugurazione, nel pomeriggio di sabato alle 17, un incontro dedicato al Futuro della Fotografia che sarà tenuto da Piergiorgio Branzi; giornalista, scrittore, fotografo, pittore e incisore, che ha saputo raccontare il mondo a modo suo a partire dagli anni Cinquanta, sempre con grande tatto, grande stile e grande rigore.