Il violinista Giuseppe Gibboni in concerto al Morlacchi di Perugia
Written by enricotribbioli on 02/03/2023
Il violinista Giuseppe Gibboni in concerto al Morlacchi di Perugia
Il vincitore del Concorso internazionale 'Paganini' protagonista dell'appuntamento di venerdì 3 marzo alle ore 20.30 realizzato in coproduzione tra le Fondazioni Perugia Musica Classica e Brunello e Federica Cucinelli
02/03/2023
Il violinista Giuseppe Gibboni
È il vincitore del 56esimo Concorso internazionale Paganini di Genova, il giovane Giuseppe Gibboni, il grande protagonista del concerto in programma venerdì 3 marzo alle 20.30 al Teatro Morlacchi di Perugia.
L’appuntamento, preziosa coproduzione della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli e della Fondazione Perugia Musica Classica per la Stagione 2022-2023 degli Amici della Musica del capoluogo umbro, vedrà il talentuoso violinista esibirsi con l’Orchestra da Camera di Perugia diretta da Enrico Bronzi.
In programma, l’esecuzione di due importanti e suggestive pagine quali, il Concerto n. 1 di Niccolò Paganini e la Sesta Sinfonia di Franz Schubert.
Incontro con gli studenti
Ad anticipare il concerto di domani sera, è stato un incontro svoltosi presso l’Aula Magna di Palazzo Gallenga che ha visto nella mattinata di giovedì 2 marzo, il giovane ma già affermato solista raccontare la propria esperienza di musicista agli studenti dell’Università per Stranieri e dei Licei Mariotti e Galilei, intervistato dal violoncellista e direttore artistico della Fondazione Perugia Musica Classica, Enrico Bronzi.
Un appuntamento, particolarmente gradito ed apprezzato dagli studenti, che si è chiuso con l’esecuzione del Capriccio n. 24 di Nicolò Paganini, accolta con una vera e propria ovazione, di diversi minuti.
Una breve ma già affermata carriera
Giuseppe Gibboni è il quarto violinista italiano (dopo Salvatore Accardo, Massimo Quarta e Massimo Angeleri) ad aggiudicarsi il prestigiosissimo Paganini. Allievo del padre all’età di soli tre anni, si è diplomato al Conservatorio Martucci di Salerno, perfezionandosi in seguito all’Accademia Stauffer di Cremona (con Accardo), all’Accademia Chigiana di Siena e all’Accademia Perosi di Biella (con Pavel Berman).
Attualmente prosegue i suoi studi sotto la guida di Pierre Amoyal al Mozarteum di Salisburgo. Suona un raro strumento (1752) di Tommaso Balestrieri, dopo aver avuto il privilegio di potersi esibire sul prezioso Guarneri del Gesù (1743) dello stesso Paganini, il celebre Cannone.
