CITTA’ DI CASTELLO- Realtà sogno delirio nella letteratura russa, è lo spettacolo di teatro musicale di Daniele Furlati che viene rappresentato in prima assoluta nell’ambito del 53esimo Festival delle Nazioni. L’appuntamento, in programma venerdì 28 agosto alle ore 21, nel cortile del Teatro alla Misericordia di Sansepolcro, conferma la felice collaborazione con l’Associazione Culturale Laboratori Permanenti per la promozione  dei linguaggi della contemporaneità, anche in tempi difficili come quelli che l’emergenza sanitaria sta imponendo anche al settore dello spettacolo dal vivo.

Basato su testi di autori quali Majakovskij, Charms, Čechov e altri elaborati da Caterina Casini insieme con Marilena Rea, vedrà protagoniste le musiche commissionate dal Festival delle Nazioni al pluripremiato compositore bolognese Daniele Furlati.

“Avevo a disposizione un trio formato da flauto, clarinetto e violoncello -racconta il compositore Daniele Furlati- un organico che mi ha fatto pensare a ‘quel che resta di una banda’ e a un mondo che non c’è più. Attraverso quest’idea di sonorità, ho cercato di far emergere echi del repertorio musicale e del folklore russo. Inoltre, volevo che le voci dei singoli strumenti potessero esprimersi fra di loro in modo paritario e per questo, in quasi tutti i pezzi, ho utilizzato le tecniche del contrappunto doppio e triplo”.

Le voci recitanti di Caterina Casini e dell’attore Federico Pacifici, si intrecceranno alle musiche eseguite, come dicevamo, in prima assoluta da Paolo Vaccari al flauto, Margherita Sanchini al clarinetto, Catherine Bruni al violoncello.

“Sarà un viaggio affascinante nel mondo russo attraverso i suoi artisti -spiega l’autrice del testo Caterina Casini- nel quale la prospettiva parte dall’infinito particolare e si allarga alla grande Storia. Fluttuando tra folklore e follia, la realtà si manifesta attraverso l’invenzione di mondi paralleli; ed è lì che bisogna scovarla, tra una risata aspra e una memoria romantica e lontana, tra la durezza dell’irruzione in un interno. Nella potenza e purezza di Vladimir Majakovskij, abbiamo sentito l’epica e la storia, espresse a volte con una ritmica roboante, altre volte con un’altissima tensione verso la purezza di un cielo stellato mai fermo, danzante. Abbiamo incontrato l’ironia inesorabile di Daniil Charms, dalla scrittura paradossale, con i suoi piccoli racconti che sono inquadrature fatte da spiragli imprevisti, in un’atmosfera sinistramente ilare e quotidiana. E ancora di particolari emblematici ci parla Boris Sluckij, mentre Anton Čechov racconta personaggi tra verità e folklore”.

Lo spettacolo Realtà sogno delirio nella letteratura russa, visto il numero ridotto di spettatori a causa delle misure di controllo anti Covid, sarà replicato alle ore 22.30.