GUBBIO- Sono oltre 150 gli studenti provenienti dall’Italia e dell’estero, che fino al prossimo 2 agosto prenderanno parte ai corsi di alta formazione tenuti da importanti personalità del concertismo mondiale, negli undici giorni del Gubbio Summer Festival. La manifestazione giunta alla sua 28esima edizione, prende avvio questa sera con un concerto che alle 21.15 vedrà protagonista presso il Complesso di San Pietro l’Orchestra da Camera di Gubbio, con Felice Cusano violino solista insieme a Ilaria Cusano, violino, e Giulio Francesconi, flauto. E’ questa la prima di una serie di esibizioni nei luoghi più suggestivi della città (dodici dei maestri e cinque e degli allievi), che oltre a seminari, lezioni e laboratori con docenti del calibro di Felice Cusano, Christian Schmitt, Maria Siracusa e Gabriele Mirabassi, solo per citarne qualcuno, caratterizzano da sempre il Festival.
Promosso da Regione Umbria, Comune di Gubbio e Camera di Commercio di Perugia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la collaborazione della Biblioteca Sperelliana, della locale associazione Amici della Musica e del Polo Museale dell’Umbria, dopo l’inaugurazione di questa sera, il ricco cartellone della rassegna presenterà domani sempre presso il Complesso di San Pietro, l’eccezionale duo pianistico Rizzi-Nimis, nel recital Il canto del cigno;  il giorno successivo, un concerto straordinario, dalle sonorità e atmosfere quasi rock, con il violoncello di Giovanni Gnocchi e l’Orchestra di fiati dell’Alta Umbria diretta da Giovanni Sannipoli; come, poi, altri appuntamenti quali una serata dedicata all’oboe a quella che avrà per protagonista il flauto, dall’esibizione dei giovani talenti del Gubbio Summer Festival al concerto dedicato al violino virtuoso; e, ancora, poi  il viaggio Da Poulenc a Duke Ellington, il concerto dell’Orchestra Giovanile della Regione Umbria, lo spettacolo Todas as cores, quello di Contemporary Tango e il concerto del Trio di Bergamo. A chiudere il Festival, il duplice appuntamento finale del 2 agosto, con Le arpe in Piazza Grande (a partire dalle 18.00) e l’omaggio al Kletzmer del Quartetto K, con le più belle e travolgenti musiche della tradizione ebraica (alle 21.15 al Complesso di San Pietro).