PERUGIA- Il Green Drop Award è il riconoscimento che Green Cross Italia, l’associazione fondata da Mikhail Gorbaciov, assegna dal 2012, durante la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, al film in concorso che –meglio abbia interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli-. Alle opere che hanno vinto durante gli ultimi sei anni questo premio, è dedicata una rassegna che prende il via questo giovedì 18 gennaio a Perugia promossa dalle riviste Insula europea e Sapereambiente insieme a Cinegatti, Arpa Umbria, Biblioteca San Matteo degli Armeni e all’Agenzia di comunicazione e studi ambientali Green Factor. Un cartellone, che prevede la proiezione di otto film presso il Cinema comunale Sant’Angelo, alle ore 21, provenienti da Italia, Francia, Israele, Russia, Belgio, Stati Uniti, Cina che trattano tematiche ambientali sotto diverse angolature. Ogni proiezione, verrà introdotta, alle19, da una tavola rotonda presso la Biblioteca San Matteo degli Armeni con ospiti legati alle diverse tematiche: dalla tutela della biodiversità alle politiche energetiche, dal clima alle migrazioni.

Il primo incontro, sarà dedicato a Cambiamenti climatici e migrazioni; 
parteciperanno Antonello Pasini,climatologo del CNR, e Valerio Calzolaio ,autore del volume Libertà di migrare (gli ospiti dei prossimi incontri, verranno comunicati di volta in volta).

La rassegna dedicata al Green Drop Award, prende, invece, avvio con il film di Peter Bronsens e Jessica Woodworth La quinta stagione.

Gli altri titoli in programma, saranno il 15 febbraio con Voyage of Time (regia di Terrence Malick); il 15 marzo con Ana Arabia (regia di Amos Gitai); il 12 aprile con Behemoth (regia di Liang Zhao); il 17 maggio con Le notti bianche del postino (regia di Andrei Konchalovsky); il 7 giugno con First reformed (regia di Paul Schrader); il 28 giugno con Spira Mirabilis (regia di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti), in via straordinaria presso il Cinema Méliès. Una carrellata fra diversi generi (dal documentario al film d’autore), che rappresenta una preziosa opportunità per conoscere pellicole escluse dalla distribuzione italiana, o comunque circolate assai poco nel nostro paese.