GIOVE – Sarà revocata alle 20 di questa sera la “zona rossa” istituita a Giove (unico comune dell’Umbria con queste limitazioni) a causa di una diffusione, nelle settimane scorse del contagio da coronavirus risultato superiore alla media. Lo ha deciso la Regione – definendo “sotto controllo” la situazione – alla luce della relazione fornite dalla Usl Umbria 2 secondo la quale “ad oggi non ci sono le condizioni per chiedere la reiterazione o proroga, alla data di scadenza” dell’ordinanza che aveva portato all’istituzione. La situazione – ricorda Palazzo Donini – aveva visto una progressiva comparsa di casi positivi Covid-19, fino a 27 persone, che aveva portato alla prima ordinanza restrittiva del 10 aprile. Nelle due settimane successive sono stati eseguiti ulteriori 344 tamponi che avevano evidenziato altri 10 casi con un tasso positivi su pari a 20,03 su mille abitanti. A causa del quadro epidemiologico la Regione aveva quindi ritenuto necessario estendere le restrizioni, con successiva ordinanza del 23 aprile, fino al 3 maggio. “Questo periodo – sottolinea la stessa Regione – è stato utilmente impiegato non solo per il monitoraggio e controllo dei soggetti positivi, ma anche per acquisire ulteriori elementi a sostegno del contenimento del quadro epidemico. È stata messa in campo una metodologia che ha visto l’utilizzo sinergico di test immunologici e molecolari: sono stati eseguiti ben 909 test sierologici e 507 tamponi naso faringei. La popolazione presa in esame va dai 14 anni in su e il primo dato rilevante riguarda l’esito negativo di tutti i test fatti ai residenti con fascia di età compresa tra 14 ed 18 anni”. Dalle indagini sono emersi altri 13 soggetti positivi ad entrambe le tipologie di test, portando così a 50 il numero complessivo dei casi Covid nel territorio di Giove dall’inizio dell’emergenza sanitaria. A ciò si aggiungono due decessi, “confermando la necessità dei provvedimenti presi e del successivo approfondito monitoraggio del territorio che ha evitato un ulteriore diffondersi del virus”.La Regione sottolinea la “proficua cooperazione tra Usl Umbria 2, con l’impegno di tutte le risorse professionali del distretto di Narni e Amelia, i cittadini di Giove, la prefettura e le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato Croce rossa, Misericordia e Protezione civile”. Ad oggi a Giove si registrano 36 guarigioni e tre ricoverati, nessuno più in terapia intensiva. Cinque i soggetti sintomatici in sorveglianza sanitaria mentre le famiglie attualmente coinvolte sono scese da 10 a quattro; i soggetti isolati sono sei mentre i casi positivi presenti nel Comune di Giove sono
solo 11. “La situazione nella ormai ex zona rossa del comune di Giove, dunque – sottolinea ancora la Regione -, si può definire ad oggi sotto controllo, grazie alle misure di contenimento del virus disposte attraverso le due ordinanze Presidenziali su proposta dell’Usl Umbria 2, e grazie anche all’indagine a tappeto e all’efficace sorveglianza sanitaria dei residenti e all’assistenza attiva territoriale e domiciliare”.