TERNI- Anche l’Umbria celebra la Giornata Nazionale della Biodiversità, con l’incontro dal titolo Agro – Biodiversità, agricoltori custodi e sostenibilità delle imprese agricole in aree montane: il caso della Valnerina. Un evento, organizzato dal Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria- 3A-PTA di concerto con la Regione Umbria, viste le restrizioni dovute al Covid-19, che si terrà attraverso la piattaforma Zoom.

Principale obiettivo dell’incontro sarà dare voce ad alcune delle realtà virtuose rappresentate degli Agricoltori Custodi della Valnerina. Un’occasione, per fare il punto sullo stato di attuazione della legge nazionale 194/2015 e sull’ipotesi di istituzione del marchio nazionale Agricoltori Custodi; inoltre, verrà presentato l’Itinerario della Biodiversità dell’Appennino Umbro Marchigiano, progetto finanziato dal Fondo per la tutela della Biodiversità, nella convinzione che la tutela e valorizzazione dell’Agro-biodiversità sia un fattore di sviluppo sostenibile dei territori montani e delle comunità locali che li abitano. Così come, il nuovo portale Regionale http://biodiversita.umbria.parco3a.org/ dove sono riportate tutte le informazioni, le pubblicazioni e le attività relative alla tutela e valorizzazione dell’Agro Biodiversità regionale.

Nel 2015 la Legge Nazionale n. 194/2015 ha istituito, oltre alla Giornata Nazionale della Biodiversità, la figura dell’Agricoltore Custode, l’Anagrafe Nazionale della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare, gli Itinerari della Biodiversità, le Comunità del Cibo, tutta una serie di strumenti ed iniziative volte alla tutela di specie animali e vegetali in via di estinzione, che consentono ai territori di creare valore riscoprendo, tutelando ed appunto sviluppando le proprie peculiarità e tradizioni agricole, mettendo a disposizione degli operatori del settore nuove opportunità di sviluppo sostenibile attraverso la produzione di eccellenze agroalimentari provenienti da varietà le razze locali identitarie della propria Regione. L’Umbria è stata una delle prime Regioni italiane a dotarsi di una Legge regionale (L.R. 25/2001) sulle risorse genetiche d’interesse agrario, legge che ha istituito la Rete di Conservazione e Sicurezza ed il Registro regionale delle varietà e razze di interesse agrario a rischio di erosione genetica. Ad oggi sono iscritte al Registro Regionale cinquantotto  risorse, di cui dodici varietà erbacee, trentasette varietà arboree e nove razze animali.

Nel corso dell’incontro, dopo i saluti di Massimiliano Brilli, Amministratore Unico 3A-PTA e di Franco Garofalo della Regione Umbria, sono previsti gli interventi di Vincenzo Montalbano, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali su Lo stato di attuazione sulla Legge Nazionale per la Tutela della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare ed il Marchio Nazionale Agricoltori Custodi; di Sebastiano Mauceri, 3A-PTA, Ambra Micheletti, ASSAM Marche, Paola Lunghi, Creativi srl su L’Itinerario della Biodiversità dell’Appennino Umbro Marchigiano – uno strumento per la sostenibilità delle imprese in aree montane; di Mauro Gramaccia 3A-PTA su Presentazione del nuovo Portale per la tutela e la valorizzazione delle varietà e razze locali dell’Umbria. Concluderà l’incontro, Roberto Morroni, Assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria.