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‘Giornata mondiale dell’acqua’: dall’Umbria un video della pianista Cristiana Pegoraro

Written by on 22/03/2021

‘Giornata mondiale dell’acqua’: dall’Umbria un video della pianista Cristiana Pegoraro

Un progetto finanziato dalla Fondazione Carit, che vede protagonista la musicista sullo sfondo della Cascata delle Marmore e del Lago di Piediluco, come invito a non sprecare una risorsa vitale. Nella nostra regione, nella rete idrica, perdite ridotte del 45% secondo Umbria Acque

22/03/2021

La Cascata delle Marmore nel video realizzato da Cristiana Pegoraro per la 'Giornata Mondiale dell'acqua'

La Cascata delle Marmore nel video realizzato da Cristiana Pegoraro per la 'Giornata Mondiale dell'acqua'

TERNI- La Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day) è la ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio, che ogni anno si celebra il 22 marzo. Un iniziativa, in cui l’Onu invita le nazioni membri a riflettere sul significato e sul vero valore di questa risorsa vitale per imparare a proteggerla meglio : per informare sui corretti comportamenti atti a ridurre lo spreco, ricordando che nel Mondo quasi tre miliardi di persone (su 7,7 miliardi) non hanno accesso all’acqua potabile, elemento essenziale per le nostre vite e ancora più in tempo di pandemia, per igienizzare e prevenire la diffusione del contagio da Covid-19.

Dall’Umbria un messaggio tra musica ed immagini

Per rispondere a questo importante appello, parte dall’Umbria un messaggio per ricordare come l’acqua sia  testimone della vita che è stata e custode della vita che verrà.

Questo, in un progetto finanziato dalla Fondazione Carit, in cui è stato realizzato un video che vede protagonista la pianista, direttrice del Narnia Festival, Cristiana Pegoraro.

La musicista, che in questi ultimi anni ha incantato le platee dei due emisferi, sulle note della sua composizione originale Rain rilegge a suo modo la storia dell’acqua, affidando ad essa l’ispirazione, in una fusione perfetta tra musica e immagini. Un omaggio ai tesori naturali del territorio umbro, attraverso la bellezza di luoghi suggestivi come la Cascata delle Marmore e il Lago di Piediluco.

Una promozione internazionale del territorio e delle sue bellezze paesaggistiche, oltre, come dicevamo, per ammonirci sulla nostra dissipatezza dell’elemento da cui ogni vita germoglia.

“Questo lavoro -spiega Cristiana Pegoraro- è stata un’esperienza nuova, un modo per esprimermi in tempi di pandemia, quando non potendo esibirmi e girare il mondo per concerti e attività, ho portato su un percorso nuovo la mia creatività e arricchito la mia vena artistica di nuovi stimoli”.

Il video realizzato in occasione della Giornata mondiale dell’acqua sarà visibile dalle 21.30 di lunedì 22 marzo sui canali ufficiali Youtube e Facebook di Fondazione Carit e di Cristiana Pegoraro.

 

Nella Giornata mondiale dell’acqua, i dati dell’Onu fanno emergere una realtà difficile e che, senza interventi efficaci, peggiorerà, tanto che si stima che entro il 2050 saranno 5,7 miliardi a vivere in zone con carenza idrica per almeno un mese all’anno. In sostanza, una persona su tre non ha accesso all’acqua pulita e la situazione è aggravata dall’aumento degli eventi meteorologici estremi che hanno causato oltre il 90 per cento dei grandi disastri nell’ultimo decennio. Inoltre, entro il 2040, la domanda globale di energia dovrebbe aumentare di oltre il 25% e la domanda di acqua crescere di oltre il 50%.

Anche l’Italia, però, non è immune da criticità che riguardano la gestione della rete idrica. In particolare, la principale difficoltà è quella di trattenere acqua piovana nel Paese, dato fermo all’11%.

In Umbria perdite ridotte del 45%

In particolare, nella nostra regione nel 2016 Umbra Acque (la società di  gestione del Servizio Idrico Integrato), aveva raggiunto un tasso di perdite, durante alcuni periodi dell’anno e nel territorio servito dei trentotto comuni, pari al 52%. Attualmente il tasso medio è sceso al 46,5%.

La riduzione è la differenza tra acqua immessa in rete e quella complessivamente erogata. Ogni punto percentuale di riduzione delle perdite rappresenta un recupero di acqua pari 750.000 metri cubi ovvero circa 25 litri al secondo: in quattro anni sono stati recuperati oltre quattro milioni di litri. In pratica il trend di diminuzione negli ultimi ventiquattro mesi, spiega Umbria Acque, ha visto un recupero di due punti percentuali all’anno. Inoltre per il 2021 ci si attende un valore delle perdite inferiore al 45%.
Il sistema idrico dei trentotto comuni serviti è lungo oltre 6.300 chilometri (al netto degli allacciamenti) e poiché la durata fisiologica della rete è pari a circa cinquant’anni, ogni anno per mantenere la rete efficiente sarebbe necessario sostituire il 2% della rete, ovvero 126 chilometri.

Dal 2017 questa voce ha avuto un forte impulso: ogni dodici mesi, mezzo milione di euro è dedicato alla ricerca perdite e  cinque milioni alla sostituzione delle condotte.
Per raggiungere questi risultati le principali attività messe in campo sono quella del monitoraggio della rete, con la creazione di distretti idrici su cui effettuare la ricerca di perdite occulte; il controllo delle portate e delle pressioni; il piano sostituzione delle linee idriche ammalorate. Tra l’altro, i tratti oggetto di prioritaria sostituzione sono individuati con specifico algoritmo certificato dall’Università di Perugia.


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