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Giornata della memoria, Tesei: “Non possiamo e dobbiamo dimenticare”

Written by on 27/01/2023

Giornata della memoria, Tesei: “Non possiamo e dobbiamo dimenticare”

La presidente dell'Umbria, ricordare "ancora di più in questo periodo in cui eco di guerra risuonano nei confini europei"

27/01/2023

Giornata della memoria, il messaggio della presidente Tesei

Giornata della memoria, il messaggio della presidente Tesei

“Un atroce sterminio e infinite sofferenze che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Ancor di più in questo periodo in cui l’eco della guerra risuona nuovamente anche dentro i confini europei, dobbiamo celebrare con convinzione questo Giorno della Memoria affinché vi sia una presa di coscienza su cosa l’uomo sia stato capace di fare, in quali abissi sia sceso”.

È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che aggiunge una violenza e una prevaricazione che dobbiamo condannare fermamente, cercando, invece, di trasmettere i valori della Pace e del Rispetto soprattutto alle nuove generazioni che saranno gli attori del mondo di domani.

“Lo scopo di una giornata come quella odierna -dice la Presidente- è dunque ampio e profondo e non si ferma a raccontare ciò che è accaduto, ma deve servire, attraverso un percorso di conoscenza e educazione, a evitare che certe barbarie si possano ripetere. Al tempo stesso, oggi vogliamo rendere omaggio alle vittime, a chi che quella violenza disumana l’ha vissuta in prima persona, alle loro famiglie e anche a tutti coloro, così come ricorda la Legge che istituisce il Giorno della Memoria, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

E così anche noi, come Istituzioni e come persone -conclude la Presidente della Regione Umbria- possiamo e dobbiamo giorno dopo giorno essere fautori e costruttori di una cultura basata sul rispetto e sulla libertà”.

La lettera della presidente della Provincia di Perugia alle scuole

La presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti alla vigilia del Giorno della Memoria del 27 gennaio ha inviato una lettera a tutte le studentesse e gli studenti, i dirigenti scolastici, insegnanti e personale degli Istituti scolastici della provincia.

“Domani 27 gennaio, insieme con le Nazioni Unite celebreremo, ancora una volta, la Giornata Internazionale della memoria delle vittime dell’Olocausto.

Quel giorno ricorderemo i sei milioni di uomini, donne e bambini ebrei, rom, sinti, oppositori politici, disabili, omosessuali, testimoni di Geova, perseguitati e sterminati, a freddo, con una metodicità ossessiva, dal regime nazista e dal silenzio complice di molti altri.

Lo facciamo perché quella tremenda atrocità non può e non deve essere mai dimenticata, perché il rifiuto di quell’orrore deve continuare a crescere ovunque, in tutte le generazioni, perché ricordare il passato è fondamentale per proteggere il futuro.

Un anno fa, la guerra è tornata a infuriare in Europa dopo che noi tutti, a 78 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e a oltre vent’anni dalle guerre nella ex Jugoslavia, credevamo di averla cancellata per sempre dalla storia del vecchio continente.

Così è per l’odio, l’intolleranza, il razzismo, l’antisemitismo e la xenofobia che continuano a provocare sempre nuovi crimini intollerabili in tante parti del mondo. Per evitare che tutto questo possa diffondersi e prendere il sopravvento è necessario che tutti ci impegniamo a non essere mai indifferenti davanti alla sofferenza altrui, a contrastare tutte le forme di violenza e a essere sempre vigili.

75 anni fa, in questi giorni entrava in vigore la nostra Costituzione dove è stato solennemente sancito che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Nello stesso anno, il 10 dicembre del 1948, veniva proclamata anche la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani in cui si riconosce che Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti… e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Queste Carte Fondamentali sono tra le più importanti conquiste dell’umanità che ciascuno di noi è chiamato a difendere ogni giorno, in ogni momento della giornata, sostenendo i diritti umani e la dignità di tutti, a cominciare dalle minoranze e le diversità.

Il virus dell’odio muta facilmente e, spesso, invece di sparire si nasconde. Ma è sempre in agguato. Così è, come ci ricorda spesso Papa Francesco, anche per l’indifferenza che paralizza e impedisce di fare quel che è giusto anche quando si sa che è giusto.

Facciamo dunque memoria, prendiamoci cura della memoria con la mente e con il cuore, e impegniamoci tutti a costruire un presente e un futuro più umano per tutti”.

Il messaggio della presidente della Provincia di Terni

Bandiere a mezz’asta oggi a Palazzo Bazzani in occasione della Giornata della Memoria. La presidente della Provincia Laura Pernazza sull’importanza della ricorrenza che si celebra in questo giorno dichiara:

“La Shoah è stato un dramma universale che non cesserà mai di riecheggiare nel mondo e ricordarlo ogni anno con la Giornata della Memoria significa ribadire che il rispetto dell’uomo sull’uomo e la tolleranza sono valori sacri e validi in ogni luogo e in ogni epoca. Ricordare è quindi importante perché ci permette di riflettere sui terribili errori compiuti ai danni del popolo ebraico che per il suo sacrificio oggi rappresenta il dramma di tutti i popoli che patiscono persecuzioni e violenze.

La Shoah ci dice che senza il rispetto dei diritti umani gli incubi più orrendi possono diventare realtà. Oggi si rende omaggio ai milioni di morti, ai lutti e alle indicibili sofferenze affrontate da persone innocenti, tra cui anche molti italiani. E’ un messaggio che va lanciato anche alle giovani generazioni nate in epoche lontane da quelle della seconda guerra mondiale e distanti nella percezione e nella storia da quei tragici fatti, ma sono proprio loro che devono raccogliere il testimone della Shoah, portarlo nella propria vita e tramandarlo a chi verrà dopo. Solo così si perpetuerà il valore del ricordo che la Giornata della Memoria conserva e ci pone davanti, spingendoci a guardare al passato per costruire insieme un futuro più giusto e più umano”.

 


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