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‘Future Female’: presentato il premio per il welfare e il lavoro femminile

Written by on 13/10/2021

‘Future Female’: presentato il premio per il welfare e il lavoro femminile

E' promosso dalla Consigliera regionale di Parità in collaborazione con l’Associazione Sovrapensiero

13/10/2021

Future Female

Il logo del premio 'Future Female, Welfare e sostenibilità del lavoro femminile'

Future Female, Welfare e sostenibilità del lavoro femminile, è il premio voluto dalla Consigliera di Parità della Regione Umbria, Monica Paparelli, in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale e Culturale Sovrapensiero. Una prima edizione di un riconoscimento che si rivolge a imprese di piccole e medie dimensioni che all’interno del contesto regionale umbro si sono distinte puntando a modelli organizzativi veramente capaci di ascoltare e valorizzare il potenziale femminile.

Il premio, riflette sulla relazione Donne e lavoro: un binomio non facile, ancora oggi nel 2021, frontiera di disuguaglianza, arretratezza, complessità e ha l’intento di indagare questo rapporto, facendo affiorare e valorizzando quei modelli virtuosi di welfare aziendale sensibili e realmente inclusivi.

“Il premio Future Female -spiega la Consigliera regionale di Parità- nasce dal desiderio di raccontare delle esperienze aziendali che oggi sono ambasciatrici di un modello culturale alternativo, che considerano l’inclusività e l’equo riconoscimento del lavoro femminile come tessera chiave del proprio welfare. Con il premio vogliamo incentivare la possibilità di donne e famiglie di conciliare il lavoro con la cura e la gestione del quotidiano.

C’è molto da lavorare in questa direzione, anche in Umbria i dati parlano chiaro.

Nella nostra regione, il 23,3% del part time femminile è involontario, il 62% delle donne è impiegato nei servizi e solo l’11% nell’industria. Gli ultimi dati Istat relativi all’occupazione femminile per l’anno 2020 decretano l’immaturità del modello nazionale ancora lontano anni luce dalla parità di genere.

 Siamo penultimi in Europa per occupazione femminile, ultimi se consideriamo la fascia d’età tra i 25 e 34 anni. In aggiunta una donna su cinque smette di lavorare dopo aver avuto un figlio. Dati che riguardano da vicino anche l’Umbria dove solo nel 2020, il tasso di occupazione femminile 15-64 anni (rapporto percentuale tra le donne occupate tra 15 e 64 anni e la popolazione residente femminile della stessa classe d’età) è risultato pari al 56,9% (in diminuzione dell’1,1% rispetto al 2019). Solo nel dicembre 2020 sempre l’Istat ha certificato una flessione complessiva dei posti di lavoro dello 0,4% rispetto al mese di novembre, che significa: 101 mila occupati in meno, ma il 98% dei posti di lavoro persi era di donne, 99mila unità. Se allarghiamo lo sguardo all’intero anno la situazione non migliora: su 440mila posti di lavoro persi, 312mila coinvolgono l’occupazione femminile che è del 20% più bassa rispetto a quella degli uomini.

A rendere ancora più inquietante questo scenario è il paradosso entro cui si articola: in Italia il 51% della popolazione è donna e in media le donne sono più istruite degli uomini”.

Il Progetto, vuole promuovere un percorso di sensibilizzazione sulle discriminazioni ancora presenti nella vita e nel lavoro delle donne e sull’importanza del welfare al femminile come supporto all’emancipazione della donna nel mondo del lavoro, per una condizione di equità come presupposti di un necessario sviluppo sostenibile.

 Le imprese che desiderano partecipare al Premio Future Female, potranno inviare la propria candidatura entro il 13 novembre 2021 scaricando l’apposito questionario dal sito della Consigliera di Parità  https://www.regione.umbria.it/la-regione/consigliera-di-parita; sito dell’Associazione Sovrapensiero. Tutti i materiali andranno inviati, in modalità posta certificata, entro la data indicata a: regione.giunta@postacert.umbria.it


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