Sarà Dinastie. Famiglie e potere il tema dell’ottava edizione del Festival del Medioevo, in programma a Gubbio da mercoledì 21 a domenica 25 settembre. Oltre novanta lezioni divulgative e di alto livello, tra storia e antropologia, guerre e congiure, condotte dai più grandi storici italiani e internazionali.

Dalla nascita della Rus’ di Kiev al potere a tavola, dalle nozze di sangue dei Baglioni a Lucrezia Borgia. Fino al nepotismo dei papi, ai dogi, a Gengis Khan, alle saghe d’Islanda e agli intrecci di potere delle grandi dinastie del Quattrocento. Una manifestazione varia e ricca di eventi in cui si apprendono le sfumature del passato per capire le dinamiche del presente.

Gli ospiti del Festival del Medioevo

Per cinque giorni, alcuni tra i più importanti medievisti, accompagneranno il pubblico in un appassionante viaggio quest’anno nel segno di Chiara Frugoni la storica scomparsa nello scorso aprile più volte ospite della rassegna. Personalità quali, Martin Aurell, Annick Peters-Custot, José Enrique Ruiz-Domènec, Alessandro Barbero, Matteo Saudino, Franco Cardini, Amedeo Feniello, Maria Giuseppina Muzzarelli, Massimo Oldoni, Jean Claude Maire-Vigueur, Marina Montesano, Gabriella Airaldi, Glauco Maria Cantarella, Alessandro Vanoli, Paolo Golinelli, Luigi Mascilli Migliorini,  Augusto Ancillotti, Alessandro Campi, insieme a docenti di letteratura, scrittori, saggisti, storici dell’arte, filosofi, scienziati, architetti e giornalisti, saranno i principali protagonisti del Festival.

Omaggio a Federico da Montefeltro

L’immagine scelta per l’ottava edizione, è ispirata al celebre ritratto di Federico da Montefeltro immortalato da Piero della Francesca. L’inconfondibile profilo del conte di Urbino viene riproposto come una immagine contemporanea, dai colori decisi. Quasi cubista. Con richiami a Arcimboldo e all’arte di Mondrian. Il ritratto (realizzato da Archi’s Comunicazione) è assemblato in forme geometriche e sovrapponibili. Ad indicare i mille volti di un potere da conquistare e difendere. In nome dei legami del sangue, della forza delle armi e anche della potenza del denaro. Un omaggio esplicito all’enigmatico condottiero, mecenate ed umanista del XV secolo, del quale quest’anno ricorrono i seicento anni della nascita, avvenuta proprio a Gubbio, il 7 giugno 1422. L’apertura e la chiusura del Festival saranno focalizzate sulla figura del condottiero, mecenate e umanista del XV secolo.

Lezioni, incontri e non solo

Importanti appuntamenti arricchiscono i cinque giorni del Festival del Medioevo: la Fiera del libro medievale; il focus sui Medievalismi che indaga la ricezione, l’utilizzo e la rappresentazione postmedievale dell’Età di Mezzo, tra film, saghe televisive, letterature, musiche, fumetti e videogiochi; L’arte della miniatura; La scuola dei rievocatori, un appuntamento pensato per valorizzare l’appassionato lavoro di centinaia di associazioni e di migliaia di rievocatori che in ogni regione d’Italia fanno rivivere storia e tradizioni popolari. Oltre a mostre, eventi teatrali, recital, concerti di musica medievale, lezioni-spettacolo, laboratori di danza e visite guidate alla scoperta dell’Umbria medievale insieme a spazi particolari dedicati all’artigianato e agli antichi mestieri.