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Spoleto, il Festival dei Due Mondi si fa bello: prime anticipazioni del programma

Written by on 10/03/2017

Spoleto, il Festival dei Due Mondi si fa bello: prime anticipazioni del programma

10/03/2017

SPOLETO – Un’edizione da non perdere, perché le premesse sono quelle dei grandi Festival. E quello dei Due Mondi di Spoleto, si sa, negli ultimi anni non ha mai deluso. E’ stato presentato venerdì al Tric Trac il programma della sessantesima edizione di uno dei Festival più gloriosi d’Italia, ma anche luogo di incontro tra culture e palcoscenico del mondo, che si svolgerà dal 30 giugno al 16 luglio. Sotto la direzione artistica di Giorgio Ferrara, che guida il Due Mondi da 10 anni, aprirà i battenti il ‘Don Giovanni’ di Mozart che va a concludere la trilogia Mozart/Da Ponte, realizzata sotto la regia dello stesso Ferrara. Un terzo atto, quello che inaugurerà la sessantesima edizione – trasmesso in diretta Rai – che andrà in scena il 30 giugno e 2 luglio, dopo il successo di ‘Così fan tutte’ nel 2015 e de ‘Le nozze di Figaro’ nel 2016, con l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, diretta da James Conlon, e i costumi di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Il ‘Concerto Finale’ (16 luglio) sarà diretto del Maestro Riccardo Muti, che guiderà la sua amata Orchestra giovanile Luigi Cherubini in brani di Beethoven e Verdi.
Coro e orchestra Il 2 luglio, invece, andrà in scena un ‘Requiem’ moderno, in piazza Duomo, dal titolo ‘Stringeranno nei pugni una cometa’, per soli, coro ed orchestra che accompagneranno la poetessa Mariangela Gualtieri, in una serata dedicata al terremoto. Un ricordo che quest’anno non si è voluto mancare è quello dedicato a Dario Fo, con lo spettacolo al Teatro Nuovo, in lingua cinese, tratto dalla commedia ‘Aveva due pistole con gli occhi bianche e neri’ per la regia di Meng Jinghui. Al Teatro Caio Melisso, invece, andrà in scena per ben sette volte ‘La Scortecata’, da una favola di Gianbattista Basile, per la regia di Emma Dante. Per quanto riguarda la danza il direttore artistico per ora ha solo svelato che sarà sia italiana che internazionale, mentre il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli ha annunciato una mostra di grande prestigio a palazzo comunale, a cura della Fondazione Duccio Marignoli: ad essere esposte saranno le opere di Domenico Gnoli. Anche quest’anno si continua con la politica dei prezzi accessibili sulla falsariga degli anni passati. Superabili anche alcune piccole criticità dovute al terremoto, con qualche spettacolo in più all’Auditorium della Stella piuttosto che al Complesso di San Nicolò. Prima del grande evento però, il Festival sarà anticipato dal ‘Concerto di Pasqua’ del Richard Galliani sextet ‘Du Tango Nuevo à la New Musette’, in programma per il 17 aprile al Teatro Nuovo. Questa edizione sarà inevitabilmente quella dei bilanci, in particolare rispetto ai dieci anni a firma Ferrara. Ma a bene vedere la soddisfazione è palese e sotto gli occhi di tutti, tanto da far anticipare che la città lo vorrebbe ancora alla guida del Festival. Da parte sua la volontà c’è. Se così fosse il Due Mondi potrebbe raggiungere livelli ancora più alti.


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