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Festival dei Due Mondi, al via a Spoleto la 65ma edizione

Written by on 24/06/2022

Festival dei Due Mondi, al via a Spoleto la 65ma edizione

Inaugurazione affidata alla Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer. con l'esecuzione del grande oratorio di Philip Glass The Passion of Ramakrishna

24/06/2022

Festival dei Due Mondi

Piazza Duomo di Spoleto, cornice dei principali eventi del Festival dei Due Mondi

Al via a Spoleto la 65ma edizione del Festival dei Due Mondi. Le migliori esperienze performative a livello internazionale, dal 24 giugno al 10 luglio, valorizzeranno teatri, spazi all’aperto e luoghi non convenzionali, di cui Spoleto offre una concentrazione unica in Italia: più di sessanta spettacoli in diciassette giorni, tutti in prima italiana, con più di cinquecento artisti da trentasei paesi in quindici sedi.

Per il secondo anno alla direzione artistica, Monique Veaute segue la sua vocazione multidisciplinare e internazionale e tesse una tela di relazioni trasversali alle singole arti che si condensano intorno a tre linee programmatiche: la musica dei due Mondi, la voce delle donne e i nuovi modi di raccontare la musica.

Inaugurazione della 65 sima edizione affidata alla Budapest Festival Orchestra

Inaugurazione, alle ore 19.30 in Piazza Duomo, affidata alla Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer. con l’esecuzione del grande oratorio di Philip Glass The Passion of Ramakrishna al quale accosterà l’Ouverture n. 4 in re maggiore di Johann Sebastian Bach. All’orchestra si aggiunge il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nel segno della collaborazione tra le due istituzioni.

Sempre questa sera, San Simone ospiterà alle ore 21.30 lo spettacolo di teatro musicale Le Crocodile trompeur / Didon et Enée dei registi francesi Jeanne Candel e Samuel Achache. Tratto dall’opera barocca Dido and Aeneas di Henry Purcell, lo spettacolo intreccia il teatro shakespeariano e il dramma musicale; gli attori, che sono anche ottimi cantanti e musicisti di cultura jazz, passano continuamente da un genere all’altro. Alla stessa ora, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, il programma in due parti Le Sacre du printemps / common ground[s], prodotto da Pina Bausch Foundation, École des Sables e Sadler’s Wells. La coreografia di Pina Bausch, opera cardine della sua estetica, è interpretata per la prima volta da una compagnia di danzatori africani. common ground[s] è un nuovo lavoro creato, eseguito e ispirato dalla vita di due donne straordinarie: Germaine Acogny, la madre della danza africana contemporanea e Malou Airaudo, protagonista in molti dei primi lavori della Bausch.

Gli altri ospiti del Festival dei Due Mondi

Tra gli altri ospiti ed appuntamenti in cartellone della 65 sima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, la cantante Angelique Kidjo, con il suo grido per la rinascita della cultura africana (in uno speciale concerto in piazza Duomo); per la danza, l’omaggio a Trisha Brown, l’icona della post-modern dance scomparsa cinque anni fa. Una proposta tra musica e danza, quindi, che includerà jazz ed elettronica, barocco e contemporanea. Per la prosa, invece, Thomas Ostermeier, stella europea della regia, al Festival dei Due Mondi presenterà in anteprima History of Violence dal racconto autobiografico di Édouard Louis.

Intorno al cartellone ufficiale gli appuntamenti collaterali e gli eventi speciali fanno di Spoleto un luogo vivo della creazione artistica dei nostri giorni: incontri con gli artisti, premi, istallazioni d’arte, rassegne cinematografiche e mostre. L’artista Anselm Kiefer firma il manifesto ufficiale della 65ma edizione.


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