
Fallimento Indelfab, primo incontro tra sindacati e curatori fallimentari
Written by Annalisa Marzano on 10/12/2020
Fallimento Indelfab, primo incontro tra sindacati e curatori fallimentari
I rappresentanti dei lavoratori: "Al primo posto la tutela dell'occupazione e delle persone"
10/12/2020

Lo stabilimento Indelfab di Gaifana in Umbria
NOCERA UMBRA – Sono iniziati gli incontri tra i rappresentanti dei lavoratori e i curatori del fallimento di Indelfab (ex JP Industries ed ex A. Merloni). Dopo la sentenza del Tribunale di Ancona, che ha dichiarato il fallimento dell’azienda che conta 566 dipendenti tra Marche e Umbria (272 nello stabilimento di Colle di Nocera), nella giornata di mercoledì si è svolto il primo colloquio tra le organizzazioni sindacali e la curatela. Un incontro dal quale è emerso che “la tutela delle persone è un obiettivo imprescindibile”, si legge in una nota congiunta dai sindacati di categoria Fim, Fiom e Uilm di Umbria e Marche.
Evitare il licenziamento per circa 600 persone
“Fondamentale in questa prima fase – scrivono ancora i sindacati -, è evitare il licenziamento delle lavoratrici e dei lavoratori ed è necessario uno sforzo massimo da parte del Ministero del Lavoro per trovare soluzioni a loro sostegno”. Un nuovo incontro tra le parti sociali e i curatori del fallimento di Indelfab è stato fissato per martedì 15 dicembre. Durante il prossimo colloquio si discuterà degli ammortizzatori sociali e delle possibili strade da individuare affinché non vengano generati costi aggiuntivi a tutela dei creditori, e allontanare così il più possibile il momento dei licenziamenti “nella speranza, condivisa da tutti, di individuare soluzioni attraverso manifestazioni di interesse che comunque ad oggi non ci sono” sottolineano i sindacati. Riguardo alla vendita di Indelfab, le organizzazioni sindacali invocano un ruolo “importantissimo” sia del Ministero dello sviluppo economico che delle Regioni chiamate a mettere in campo strumenti per le politiche attive del lavoro ed eventuali incentivi per chi volesse proporre progetti. Giovedì mattina, intanto, i rappresentanti dei lavoratori hanno avuto un nuovo incontro con i rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico per definire i prossimi passi da compiere.