TERNI – “Le comunichiamo che dalla data odierna dovrà assentarsi dal lavoro”. Con queste parole, riportate in una lettera della proprietà, i lavoratori dell’AlimentiItaliani, ormai ex Novelli, sono stati accolti questa mattina al loro rientro al lavoro dopo lo sciopero dei giorni scorsi. “Ciò si rende necessario – si legge nella lettera – al fine di procedere con il programma di smaltimento ferie arretrate”. Il problema è che molti dipendenti non ne dispongono neanche.“E’ semplicemente una chiara volontà di rottura”. Così hanno commentato i lavoratori che non hanno ancora ricevuto lo stipendio di marzo e neppure l’acconto dell’80% che l’azienda aveva promesso. Sabato, il coordinamento sindacale con i segretari nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Uil che, all’indomani del secondo fallimento del tavolo di trattative al Mise sulla bozza d’accordo presentata dalla nuova proprietà che ha annunciata 79 esuberi, si erano detti pronti a non arrendersi alla chiusura della famiglia Greco. Ma stamattina L’ennesima brutta sorpresa per i lavoratori: chi non ha aderito allo sciopero dei giorni scorsi è rientrato regolarmente al lavoro, per gli altri cancelli chiusi.