PERUGIA – La notizia è arrivata giovedì mattina durante la consueta conferenza settimanale di aggiornamento sull’emergenza sanitaria da Covid: “Dal primo aprile in Umbria al via la vaccinazione dei soggetti più fragili”, hanno sottolineato l’assessore regionale alla salute Luca Coletto e il commissario all’emergenza Massimo D’Angelo. Sui fragili in Umbria è al lavoro, una equipe che dovrebbe realizzare una lista. Potrebbero essere intorno al 10% della popolazione regionale, stando a criteri molto generici, relativi cioè alle patologie che potrebbero rientrare in questa categoria. Nel corso della conferenza stampa, inoltre, è stato sottolineato come siamo ancora in una fase discendente la curva epidemica in Umbria, anche se “molto lenta”.

Curva ancora in fase discendente

Da una parte ci sono le misure restrittive ma dall’altra le varianti che, secondo quanto affermato dal Nucleo epidemiologico, “non aiutano” anche se la regione “ha anticipato quello che sta succedendo ora a livello nazionale ed ora migliori per le misure di tutela anticipate”. L’indice di contagiosità Rt è 0,91-0,92, mentre l’incidenza è di 171 casi per 100 mila abitanti, con una analisi predittiva – è stato detto – che fa puntare ai 144 possibili da raggiungere per il primo aprile. “Da 500 infetti al giorno con la crescita di terapie intensive – ha detto l’assessore regionale alla Salute Luca Coletto – ora la situazione è migliore, diminuiscono le infezioni anche se le varianti non ci aiutano”. Coletto ha anche sottolineato che “si sta cercando di accelerare con tutto il team, e il vaccino è l’arma più importante anche se non la sola”.