Ponte San Giovanni
La base logistica ed operativa del gruppo è stata individuata in un circolo privato, costituito in associazione culturale, nel quartiere di Ponte San Giovanni, utilizzato quale ‘copertura’ per i traffici illeciti. Le indagini, avviate lo scorso anno e portate a termine dalla sezione Goa del Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria di Perugia, sotto la direzione della locale direzione distrettuale antimafia ed antiterrorismo, sono state condotte mediante le più avanzate tecniche di intercettazione telefonica, ambientale, telematica e mediante l’ impiego di sistemi di localizzazione satellitare e di videoripresa.
Droga e soldi
Personaggio centrale del presunto sodalizio criminale è risultato un cittadino di nazionalità marocchina, dimorante ad Umbertide, noto alle forze di polizia e attualmente affidato in prova ai servizi sociali, il quale attraverso un connazionale, residente a Torino, si approvvigionava di notevoli quantità di hascisc che, tenute nascoste in zone di campagna ed impervie aree boschive, venivano, di volta in volta, immesse sulle principali piazze di spaccio di Perugiae della provincia, attraverso una ben consolidata rete di pusher. Nel corso dell’ attività investigativa, sono stati svolti numerosi interventi operativi, con l’ arresto, in flagranza del reato di detenzione di stupefacenti, di cinque persone e il sequestro di ingenti quantitativi di droga e denaro contante.