Domus Perugia, il servizio civile alla Caritas perugina
Written by Annalisa Marzano on 08/01/2021
Domus Perugia, il servizio civile alla Caritas perugina
Quattro posti nel settore dell'assistenza e richiedenti asilo. La domanda di partecipazione entro l'8 febbraio
08/01/2021

PERUGIA – Solidarietà, cooperazione, diritti sociali, servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli, formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani: tutto questo è ‘Domus Perugia’ il progetto lanciato dalla Caritas perugino-pievese dedicato ai giovani interessati all’esperienza del servizio civile, che verrà lanciato all’inizio del 2021. Ad annunciare l’attivazione del progetto è don Marco Briziarelli, direttore dell’organismo pastorale della Chiesa perugino-pievese, nel ricordare anche che “la nostra Caritas diocesana compie, quest’anno, 45 anni di attività. È nata dalla proficua esperienza di volontariato accanto alle popolazioni terremotate del Friuli (maggio 1976). Una esperienza voluta fortemente dal fondatore e primo direttore della Caritas perugina, l’indimenticabile monsignor Giacomo Rossi, che diede a tanti giovani dell’epoca l’opportunità di crescere umanamente e cristianamente attraverso il servizio alla Carità al prossimo bisognoso, disagiato, in difficoltà. Quello stesso spirito che ha contribuito anni dopo a dare vita in Italia, prima, all’Obiezione di coscienza in alternativa al servizio militare, e poi all’attuale Servizio Civile. Oggi il SC è un’opportunità di crescita per tanti giovani per essere i protagonisti della società di domani”.
Il progetto
“Domus-Perugia”, la cui domanda di partecipazione scade il prossimo 8 febbraio, alle 14.00, spiega Alfonso Dragone, responsabile dell’Area progetti di Caritas Perugia, “mette a disposizione 4 posti, di cui 2 sono dedicati a giovani con minori opportunità, nell’ambito del settore Assistenza – Richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale ed umanitaria – minori non accompagnati”. Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL). Il progetto avrà una durata di 12 mesi e prevede un impegno di 5 ore giornaliere per 5 giorni alla settimana. Ciascun operatore volontario selezionato sarà chiamato a sottoscrivere con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Sevizio Civile Universale un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 439,50. Il periodo prestato come operatore volontario di SC è riconosciuto ai fini previdenziali, a domanda dell’interessato. Terminate le attività progettuali, all’operatore volontario verrà rilasciato dal suddetto Dipartimento un attestato di espletamento del SC redatto sulla base dei dati forniti dall’ente, oltre ad un attestato o certificazione di riconoscimento e valorizzazione delle competenze prodotto dallo stesso ente, secondo le modalità previste da ciascun progetto.
Solidarietà e cooperazione
“Si tratta di una grande opportunità per i giovani compresi tra 18 e 28 anni – spiega ancora il responsabile dell’Area progetti Caritas –, che consente loro di maturare una straordinaria esperienza finalizzata a favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale, di promuovere la solidarietà e la cooperazione con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli, e di contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani”.
Obiettivi e prospettive
Perché scegliere il servizio civile con il progetto ‘Domus Perugia’? Ai microfoni di Umbria Radio risponde Alfonso Dragone, responsabile dell’Area progetti Caritas Perugia, che racconta così l’esperienza.