TERNI – I bambini, si sa, sono sempre speciali, soprattutto perché hanno la capacità di riuscire, con la loro spontaneità, ad insegnare tante cose ai gradi. Un po’ quello che è successo qualche minuto prima del derby dei grandi. Si, stiamo parlando di calcio e ci riferiamo al derby dell’amicizia. Ossia il derby dei piccoli andato in scena prima del derby dei grandi, prima di Ternana – Perugia.
E’ infatti ormai consuetudine, da un po’ di anni, che le due compagine umbre aprano il match con la partita dei bambini che, accompagnati dai loro genitori, scendono sul campo dei loro beniamini per sognare, chissà un giorno, di essere loro i protagonisti di quel palcoscenico.
Ma il segreto che si nasconde nei piedi e nei cuori di quei bambini è il rispetto, l’amicizia e la gioia: valori che trapelano dagli occhi di chi ha potuto apprezzare tutto questo in mezzo al campo.
Non un sogno irrealizzabile, ma una concreta realtà per offrire una prospettiva diversa al calcio italiano. A partire dal basso, partendo dai più piccoli. Tutto questo perché Perugia e Ternana hanno scelto, a partire dal settore giovanile, di dare uno stile diverso. Perché il calcio, senza valori, è nullo. Ed in questo fondamentale è l’operato degli allenatori.
Perché alla fine è così: basta un pallone ed un sogno. Un sogno da rincorrere, proprio come un pallone in mezzo ad un campo.