
Covid, in Umbria calano positivi e ricoverati: il caso sottovarianti
Written by Annalisa Marzano on 15/04/2022
Covid, in Umbria calano positivi e ricoverati: il caso sottovarianti
Venerdì 16 aprile più guariti che nuovi casi. Tasso di positività al 16,51%
15/04/2022

Un medico
Emergenza sanitaria. Continua a scendere il numero degli attualmente positivi al Covid in Umbria, a venerdì 16 aprile 13.438, 230 in meno rispetto a giovedì. Secondo i dati della Regione aggiornati a venerdì 16 aprile, sono 1.097 i nuovi casi e 1.327 i guariti, mentre non si registrano nuove vittime, con il numero complessivo dei decessi per Covid nella nostra regione fermo a 1.826. Nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 6.643 tra test antigenici e tamponi molecolari con un tasso di positività sul totale del 16,51% (giovedì era del 15,30%) . In calo anche il numero dei pazienti Covid ricoverati in ospedale, 271, 2 in meno, di cui 5, dato stabile, in terapia intensiva.
Sottovarianti e analisi
In Umbria Omicron 2 ha raggiunto una presenza di oltre il 90 per cento nei tamponi positivi al Sars-CoV-2 e non si registra la presenza di sottovarianti del virus. Lo ha detto la professoressa Antonella Mencacci, direttrice del laboratorio di microbiologia dell’Azienda ospedaliera di Perugia che ha attivato una autonoma attività di sequenziamento. “Non abbiamo Omicron tre, non abbiamo Xe e Xj ma tanta Omicron 2 come dovevamo aspettarci” ha spiegato in base ai dati aggiornati al 15 aprile. L’attività di tipizzazione del genoma viene svolto da un gruppo di lavoro guidato dalla professoressa Spaccapelo, associato di microbiologia dell” Università di Perugia. “Con quattro tecnici – ha spiegato – formati e preparati per seguire tutto il flusso del lavoro, dall’estrazione del materiale fino al sequenziamento, all’analisi dei dati e al loro caricamento sulle piattaforme che li raccolgono”. Il laboratorio di Microbiologia dell’Azienda ospedaliera di Perugia è in grado di sequenziare fino a 56 campioni per ogni seduta di lavoro e finora ne sono state analizzate circa 300.