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Covid, Tesei annuncia 127 posti in terapia intensiva entro 3 giorni

Written by on 10/11/2020

Covid, Tesei annuncia 127 posti in terapia intensiva entro 3 giorni

La presidente a SkyTg24: "Speriamo che l'Umbria si fermi qua"

10/11/2020

covid tesei posti intensiva

La presidente della Regione, Tesei

PERUGIA – Entro tre giorni, “al massimo”, in Umbria si arriverà ad una disponibilità di 127 posti in terapia intensiva “come stabilito dal piano pensato con il ministero” per l’emergenza Covid: parola della presidente della Regione Donatella Tesei che lunedì pomeriggio, intervistata a SkyTg24 ha sottolineato come però la Giunta stia “guardando anche oltre grazie a quello di salvaguardia”.

Il piano della Regione Umbria

La presidente ha illustrato le prossime mosse anche in virtù della nuova classificazione del Governo che vede l’Umbria passare da zona gialla (a rischio moderato) a zona arancione (a rischio medio-alto).  Il dato sulle terapie intensive occupate dai malati Covid è al 60%, con l’Umbria che si trova in seconda posizione a livello nazionale rispetto ad una soglia di allerta fissata dal ministero della salute al 30%. Intervistata da Sky Tg24 la presidente Tesei ha detto che prima di tutto “va esaminato il dato nazionale, perché il sistema sanitario è in grande difficoltà in tutte le regioni”. Per l’Umbria, ha poi precisato, prima del Covid il numero di terapie intensive “era molto basso su tutto il territorio”: 59 ordinarie più le 10 a disposizione delle sale operatorie. “Partendo da qui – ha ricordato – abbiamo realizzato in accordo con il ministero l’implementazione per arrivare a 127 posti  totali di intensive e 62 di semintensive, applicando però un sistema modulare per non sottrarre la disponibilità alla cura delle altre patologie non Covid”. Un tema questo, per Tesei, “che differenzia la fase 2 dell’emergenza dalla fase 1”. “Nella prima infatti – ha aggiunto – c’è stato un lockdown totale e molti bisogni di terapie intensive sono venuti meno, se si pensa
ad incidenti stradali ed infortuni sul lavoro, visto che tutto era bloccato. Oggi invece non è così e per questo motivo abbiamo attivato in maniera modulare le terapie”. Ad oggi, ha ricordato la presidente della Regione, si possono contare 111 terapie intensive (62 quelle occupate) oltre a 59 subintensive. “Contiamo quindi nel giro di tre giorni al massimo di attivare completamente tutte le 127 previste dal piano che
avevamo predisposto – ha ribadito Tesei – ma in più ci stiamo preoccupando di realizzare il cosiddetto piano di salvaguardia che supererà il piano che era previsto per la seconda ondata di emergenza”.

Da “zona gialla” a “zona arancione”

L’ evoluzione e i numeri di questa ondata di Covid “stanno facendo cambiare i ‘colori’ con molta velocità”, ha detto la presidente a SkyTg24 commentando il passaggio dell’Umbria a regione a rischio medio-alto. “Sto guardando l’ascesa della curva di ascesa del contagio – ha detto ancora Tesei -, è repentina e velocissima praticamente in tutte le regioni. Ci sono pochissime differenziazioni. Dopo di che io mi auguro che a breve tutta l’Italia torni a essere verde e fuori dall’emergenza ma bisogna essere in qualche modo pragmatici. Quello che sto vedendo una diffusività tale del virus che sta interessando tutte le regioni”.  “Mi auguro che l’Umbria si fermi qua” ha affermato la presidente. Tesei ha ricordato che l’ Umbria “si è attrezzata e portata già avanti con il piano di salvaguardia”, installando pure un ospedale da campo accanto a quello di Perugia che sarà operativo da giovedì con 37 posti letto. “Ora quindi cominciamo con l’attivazione del piano come giusto che sia” ha aggiunto. La presidente, tornando poi sul passaggio da un colore ad un altro che può ricambiare velocemente, ha ricordato che c’è “qualche buona notizia” vista la percentuale di guariti al 56%: “Questo ci fa piacere – ha detto – perché forse iniziamo anche quella fase in cui cominciano ad uscire pazienti dai reparti ospedalieri e dalle terapie intensive liberando spazi e non portando in difficoltà le strutture sanitarie”.


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