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Covid, sensibile aumento in Umbria del numero dei contagi

Written by on 01/07/2022

Covid, sensibile aumento in Umbria del numero dei contagi

Nelle ultime 24 ore altri 1500 pazienti positivi. In aumento anche i ricoveri negli ospedali. Curva epidemica in aumento negli ultimi 7 giorni secondo i dati del report elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale

01/07/2022

Contagi Covid

Un reparto di terapia intensiva

Altri 1.511 nuovi contagi al Covid nelle ultime ventiquattro ore ore in Umbria, dove continua a crescere il numero degli attualmente positivi e i ricoveri negli ospedali hanno raggiunto quota centottanta (cinque in più nell’ultimo giorno). Questo, secondo quanto emerge dai dati pubblicati dalla dashboard del sito della Regione aggiornati a venerdì primo luglio.

Restano cinque i posti occupati nei reparti di terapia intensiva e non si registrano altri decessi. I guariti sono settecentoventisette e gli attualmente positivi sono 14.665 (settecentottantaquattro in più di ieri).

Tasso di positività Covid  al 33,47 per cento

Analizzati 4.514 tamponi (tra test antigenici e molecolari) con un tasso di positività al Covid  del 33,47 per cento (era al 34,37 per cento nella precedente rilevazione ).

Curva epidemica in aumento

La curva epidemica, come pure la media mobile a sette giorni in Umbria mostra un trend in aumento rispetto alle settimane precedenti: a rendere noti i dati del report di aggiornamento settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale, è l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto.

Dal report emerge che l’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 28 giugno è pari a 823.

L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi quattordici giorni con media mobile a sette giorni è in aumento attestandosi ad un valore di 1,51. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in aumento in tutte le fasce, l’incidenza più elevata è riscontrata nella classe compresa tra i  45 e 64 anni, mentre l’incidenza più bassa è registrata nella classe d’età tra 3 e 5 anni.

Ricoveri in aumento

Rispetto alla settimana precedente si osserva un aumento nell’impegno ospedaliero regionale.

Al 28 giugno i ricoveri erano centocinquantasette in area medica e uno in terapia intensiva, mentre nella settimana tra il 20 e 26 giugno si sono registrati due decessi. Attualmente sono centottanta le persone positive ricoverate di cui cinque in terapia intensiva.

“L’aumento dei contagi sul territorio regionale -ha spiegato l’assessore Coletto- è in linea con la tendenza che si sta riscontrando in tutto il paese ed essenzialmente, deriva dal fatto che la variante Omicron 5 ha un tasso di infezione 6 volte più alto dell’influenza stagionale.

E anche se la gravità dei sintomi non è alta, nelle persone fragili o immunocompromesse e per gli over 80, i sintomi possono essere importanti, tanto da richiedere l’ospedalizzazione. In questa fase risulta importante quindi, evitare di sovraccaricare i presidi ospedalieri”.

Mantenere viva l’attenzione su tutte le forme di prevenzione

L’assessore Coletto, dopo aver ricordato la necessità di mantenere viva l’attenzione su tutte le forme di prevenzione utili a evitare il contagio, ha posto l’attenzione sulle cure e sull’importanza della vaccinazione.

“L’utilizzo delle terapie precoci, con anticorpi monoclonali o con antivirali orali -ha spiegato-  entro cinque giorni dall’esordio dei sintomi, nei soggetti con fattori di rischio per sviluppare una malattia severa, è molto importante per ridurre la progressione del Covid e la conseguente ospedalizzazione.

Da tempo ormai, ho fortemente sostenuto, dopo aver sentito il parere dei medici esperti e dei ricercatori, l’utilizzo dei monoclonali per la cura della malattia prodotta dal Covid”.

Coletto evidenzia anche la necessità della seconda dose booster ai soggetti fragili e agli ultraottantenni e in proposito, rende noto che è stata inviata una nota ai distretti per inserirli nella programmazione attiva della somministrazione che andrà prodotta entro il mese di luglio 2022.

Confermato il monitoraggio del rischio sanitario

Contestualmente, con una delibera regionale è stato prorogato il Nucleo Epidemiologico Regionale (NE) per continuare ad assicurare il supporto tecnico scientifico necessario affinché sia garantito un corretto monitoraggio del rischio sanitario, e il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) regionale, per fornire indicazioni e strategie a supporto dell’attività regionale. Fino a dicembre saranno attivate le UCA, Unità di Continuità Assistenziale. Inoltre, sono prorogate le disposizioni contenute nella DGR 309 dell’1 aprile 2022 relative al conferimento di incarichi di emergenza sanitaria territoriale di trentotto ore settimanali ai medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale non ancora terminato.

Il 30 giugno è arrivato a termine l’incarico a titolo gratuito di Commissario Covid-19 svolte dal dottor Massimo D’Angelo. Le funzioni svolte dal Commissario dal primo luglio sono confluite nei servizi della Direzione regionale Salute e Welfare.


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