Covid, resta stabile in Umbria il numero dei ricoverati
Written by enricotribbioli on 18/02/2021
Covid, resta stabile in Umbria il numero dei ricoverati
In discesa il tasso di positività dei tamponi e dei test. Dal 15 al 18 febbraio, somministrate 4902 dosi di vaccino, il 65 per cento dei pazienti 7.546 prenotati
18/02/2021
PERUGIA- Rimane stabile il numero dei ricoverati Covid in Umbria. Nell’ultime ventiquattro ore, secondo i dati comunicati dalla dashboard del sito della Regione, aggiornati a giovedì 18 febbraio, sono stati cinquecentocinquantaquattro, dei quali ottantacinque (due in più rispetto a ieri) nei reparti di terapia intensiva. Registrati altri quindici morti, (su 948 dall’inizio della pandemia), trecentodiciannove nuovi positivi e trecentodiciassette guariti.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, al momento all’Umbria sono stati consegnati quarantadue vassoi di vaccino Pfizer, ne sono stati utilizzati trentuno, di cui diciannove per la prima dose e dodici per la seconda.I vassoi residui al momento sono undici.
E quanto comunicato dall’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, con la precisazione che ogni vassoio conta 1170 dosi, utili a completare l’iter vaccinale, quindi con la somministrazione della prima e seconda dose, per 585 soggetti.
Per quanto riguarda il vaccino Moderna sono state consegnate quarantatre scatole (2300 dosi) che saranno utilizzate per vaccinare con prima e seconda dose 1.150 pazienti. Di queste sono state utilizzate dieci scatole per la prima dose e altre dieci per la seconda.
Dal primo marzo, le ventitre scatole rimanenti saranno utilizzate, al 50 per cento, dai medici di medicina generale per le vaccinazioni a domicilio degli over 80 non deambulanti.
Infine alla Regione Umbria sono state consegnate ottanta scatole di vaccino Astrazeneca (8000 dosi), che a partire dalla prossima settimana, saranno utilizzate per l’avvio delle vaccinazioni del personale scolastico come previsto nella Fase 3. Altre ottantaquattro scatole sono in arrivo.
Relativamente alle vaccinazioni e prenotazioni dei pazienti che hanno compiuto 80 anni, l’assessore ha reso noto che in quattro giorni, cioè dal 15 al 18 febbraio, sono stati vaccinati 4.902 cittadini nati nel 1940 e a gennaio 1941, quindi il 65 per cento dei 7.546 prenotati.