Covid, ora a preoccupare è la provincia di Terni: “Curva in rapida risalita”
Written by francescomariucci on 11/03/2021
Covid, ora a preoccupare è la provincia di Terni: “Curva in rapida risalita”
Allo studio del Cts la possibilità di attuare le stesse restrizioni che avevano riguardato il perugino nelle ultime settimane
11/03/2021
PERUGIA – La diffusione del Covid è in “lenta discesa” in provincia di Perugia mentre risulta in “rapida risalita” nel ternano. È il quadro fatto dall’assessore alla Sanità della Regione Umbria Luca Coletto, in occasione della conferenza stampa settimanale di aggiornamento sulla pandemia. Coletto ha definito “consolidato e certificato” il dato in discesa della provincia di Perugia. “La discesa è lenta – ha spiegato – perché in particolare la variante inglese si è dimostrata molto più infettiva di quella originaria. Assistiamo invece a una rapida risalita delle infezioni nel ternano”. Per quanto riguarda le vaccinazioni, l’assessore ha spiegato che con il criterio per età “sarà molto più semplice e rapido affrontare questo tema”. “Il dato in Umbria è in netta risalita – ha proseguito – e siamo tra le prime regioni a livello nazionale. Basta che arrivino i vaccini – ha concluso Coletto – e l’Umbria è estremante rapida nell’aumentare i centri per la somministrazione”. Alla luce due nuovi dati, la Regione Umbria sta aspettando le valutazioni del comitato tecnico scientifico per capire se le restrizioni e le chiusure fatte sul perugino potranno essere replicate anche per le aree del ternano, pure per quanto riguarda le scuole.
Covid, i dati di oggi in Umbria
Ancora un calo dei ricoverati Covid in Umbria, oggi 487, sei meno di ieri, 80 dei quali (stabili) nelle terapie intensive. Emerge dai dati sul sito della Regione. Nell’ultimo giorno sono stati registrati 283 nuovi casi, 322 guariti e quattro morti. Con 43 attualmente positivi in meno, ora 6.597. Sono stati analizzati 3.731 tamponi e 2.520 test antigenici. Il tasso di positività totale è del 4,5 per cento (ieri 4,3) e del 7,5 sui soli molecolari (era 7,4).