PERUGIA- Una curva epidemiologica in leggera flessione conferma che, anche questa settimana, in Umbria la diffusione del virus tende a rallentare e che le misure adottate stanno manifestando la loro efficacia: è quanto emerso nel corso della conferenza stampa di aggiornamento settimanale sull’emergenza sanitaria Covid. Presenti insieme all’assessore alla Salute, Luca Coletto, il commissario straordinario per l’emergenza, Massimo D’Angelo, gli amministratori di Umbria Salute e Umbria Digitale, Giancarlo Bizzarri e Fortunato Bianconi, i dottori Carla Bietta e Mauro Cristofori, del Nucleo epidemiologico della Regione.

Nel corso dell’incontro l’assessore Coletto ha reso noto che i  cluster all’interno degli ospedali, in particolare a Perugia, stanno sparendo e questo è tranquillizzante per i cittadini che vanno in ospedale per questioni legate a patologie non covid. Con il piano di salvaguardia quindi, si sta fronteggiando anche  questa terza Fase complessa, che sta investendo altre regioni italiane.

  Sul fronte delle varianti il commissario D’Angelo ha illustrato i dati dello studio di prevalenza dedicato alla nostra regione da parte dell’Istituto superiore di sanità, dal quale è emerso che su centosettantasei  campioni analizzati, novantacinque di questi hanno un profilo genetico identificabile con la variante brasiliana e cinquantadue con quella inglese. I campioni inviati a Roma provenivano dai cinque laboratori dell’Umbria.

 “Siamo stati i primi a gestire la diffusione di queste due varianti -ha detto l’assessore regionale alla Salute, Coletto– e siamo stati molto attenti per limitare l’infezione e sappiamo quanto è costato alla popolazione che ha dovuto sopportare delle restrizioni“.

Sul fronte delle vaccinazioni alle ore 12.30 di oggi 25 febbraio, risultavano 12.500 prenotazioni di cui circa undicimila di anziani over 80. La Regione ha ricevuto cinquantuno vassoi di vaccino Pfizer (di cui trentasette sono stati utilizzati), quattro vassoi sono in programmazione per la prima dose la prossima settimana e  tredici per la seconda dose, in linea teorica rispetto agli arrivi previsti, a fronte dei cinquantuno vassoi disponibili, ne sono stati pianificati cinquantaquattro.

Per quanto riguarda il vaccino Moderna le dosi ricevute sono 4300 e ne sono state utilizzate 2000, ne rimangono a disposizione 2300 che si sommeranno ad altre 4300 dosi in arrivo per il 27 febbraio. Di questi vaccini 3300 saranno assegnati ai medici di medicina generale per la vaccinazione dei pazienti fragili che prenderà il via il primo marzo.

Del vaccino Astrazeneca sono state fornite quindicimila dosi, se saranno rispettati tempi di consegna e numero di dosi, a fine marzo si arriverà 46300 dosi.

Intanto dai dati della dashboard del sito della Regione, aggiornati al 25 febbraio, nelle ultime ventiquattro ore sono stati duecentosessantasette i nuovi positivi al Covid (su 8322 totali). Questo,  a fronte di 3.632 tamponi molecolari e 2.657 test antigienici: sui molecolari il tasso di positività è del 7,3 per cento, mentre considerando sia test che tamponi si attesta al 4,2 per cento. Trecentocinquantatre,  i guariti; cinquecentoventicinque il numero dei ricoverati in ospedale (quindici in meno rispetto a ieri) settantasette dei quali (tre in meno) nei reparti di terapia intensiva. Nove i decessi registrati (su 1023 dall’inizio della pandemia).