Covid, in Umbria curva epidemica ancora in ‘forte discesa’ con un Indice Rt a 0,72
Written by enricotribbioli on 10/06/2021
Covid, in Umbria curva epidemica ancora in ‘forte discesa’ con un Indice Rt a 0,72
Questo, secondo quanto comunicato dalla Regione nella conferenza stampa settimanale di aggiornamento sull'andamento della pandemia
10/06/2021
PERUGIA- La curva epidemica relativa al Covid in Umbria ancora in forte discesa, con l’indice Rt calcolato a 0,72 (0,68 quello italiano), mentre la scorsa settimana era 0,87.
Lo hanno detto Marco Cristofori e Carla Bietta, del nucleo epidemiologico regionale nella conferenza stampa settimanale di aggiornamento sull’andamento della situazione epidemiologica e della campagna vaccinale, alla quale hanno partecipato assieme all’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, il direttore regionale alla Salute e Welfare, Massimo Braganti, il commissario per l’emergenza Covid, Massimo d’Angelo, l’amministratore unico di Umbria digitale, Fortunato Bianconi.
Sul versante epidemiologico per l’Umbria arrivano buone notizie, quindi, visto che l’incidenza dei casi è in discesa e in costante miglioramento a dimostrazione che il tracciamento capillare continuo, comune per comune, e tutte le misure adottate hanno prodotto dei risultati positivi.
“L’incidenza di casi -ha ribadito Marco Cristofori- è indicata in sedici per centomila mila abitanti. Andando avanti così possiamo ancora continuare a diminuire l’incidenza”.
Per quanto riguarda, invece, la scoperta della cosiddetta variante indiana del virus, presso il laboratorio di Microbiologia dell’Università di Perugia, al momento l’allarme rimane circoscritto a soli cinque casi.
“E’ comunque necessario -ha spiegato il commissario regionale D’Angelo- approfondire l’argomento con il Cts, per assicurare quanto più possibile i sequenziamenti ed isolare il fenomeno. Proprio per questo, è stato convocato un incontro lunedì, per valutare l’appropriatezza del nostro sistema di sorveglianza e contact tracing, che è comunque in linea con gli orientamenti nazionali. Risulta fondamentale un approfondimento tecnico-scientifico sulle metodiche di sequenziamento, oltre che sulla modalità di sorveglianza, e il Cts potrà garantire un percorso idoneo”.
Vaccinazioni anti Covid
Sul fronte delle vaccinazioni (in particolare in merito alle due giornate dedicate ai maturandi), ha fatto il punto nel corso dell’aggiornamento settimanale, l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto.
“L’Umbria nella programmazione della campagna vaccinale -ha spiegato- ha applicato e rispettato tutte le indicazioni dei protocolli nazionali. Di conseguenza, i giovani sono stati e continueranno ad essere vaccinati con dosi mRNA Pfizer o Moderna, nel rispetto delle indicazioni che in tal senso sono state chiare, le quali sconsigliano la somministrazione di vaccino AstrAzeneca“.
Sempre per quanto riguarda le vaccinazioni, l’Umbria è al primo posto per gli novantenni e settantenni, al secondo posto per gli ottantenni. Mentre per i cittadini di età compresa tra i 60 e 69 anni tra le Regioni italiane è collocata al quindicicesimo posto, ma in realtà sarebbe al quinto, visto che non sono state conteggiate le vaccinazioni con Johnson & Johnson.
Un’ulteriore accelerazione alla campagna vaccinale comunque, arriverà grazie all’accordo con le farmacie che avvieranno le somministrazioni a partire da lunedì: vaccineranno i cittadini a partire dai 60 anni che potranno prenotarsi direttamente in farmacia.
Inoltre, dopo aver definito attraverso una delibera regionale le linee di indirizzo per la somministrazione del vaccino anti Covid nei luoghi di lavoro, si stanno predisponendo tutte le iniziative per permettere alle aziende che vorranno organizzarsi in tal senso, di essere operative.
La prima azienda umbra, e al momento l’unica, che ha ottenuto la relativa autorizzazione dall’Usl di competenza, è l’Ast di Terni con le vaccinazioni in sede che partiranno mercoledì 16 giugno.