Covid, in Umbria calo dei ricoveri in ospedale
Written by enricotribbioli on 19/03/2021
Covid, in Umbria calo dei ricoveri in ospedale
Nelle ultime 24 ore, registrati 182 nuovi contagi e sei morti, mentre resta invariato il tasso di positività. Campagna vaccinale: “Applicare subito l’ordinanza sulle dosi residue”, dicono i sindacati dei pensionati
19/03/2021
PERUGIA- Calo in Umbria del numero dei pazienti Covid ricoverati in ospedale. Nelle ultime ventiquattro ore, secondo quanto emerge dai dati della dashboard del sito della Regione, aggiornati al 19 marzo, sono stati quattrocentosessanta (venti in meno rispetto a ieri), settantacinque dei quali (uno in meno) nei reparti di terapia intensiva. Sempre nell’ultimo giorno, i nuovi casi registrati sono stati centottantadue, i guariti trecentosei, mentre i decessi segnalati sono stati sei.
Gli attualmente positivi al Covid scendono ancora, passando da 5.811 a 5.681. Sono stati analizzati 3.029 test antigenici e 3.036 tamponi molecolari, con un tasso di positività complessivo del 3 per cento (ieri era al 3,1%), che resta invariato al 6 per cento rispetto ai soli molecolari.
Campagna vaccinale: per i sindacati bisogna applicare subito l’ordinanza sulle dosi residue
Attuare subito quanto previsto dall’ordinanza 2/21 del 15 marzo 2021 del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, che dispone che le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi in favore di soggetti comunque disponibili al momento secondo l’ordine di priorità individuato dal piano nazionale e dalle successive raccomandazioni.
È quanto hanno chiesto con una lettera inviata alla Regione Umbria, alla presidente Donatella Tesei e all’assessore alla Sanità Luca Coletto, i tre segretari dei sindacati dei pensionati dell’Umbria, Maria Rita Paggio (Spi Cgil), Giorgio Menghini (Fnp Cisl) e Francesco Ciurnella (Uilp Uil).
Infine, i tre sindacati dei pensionati chiedono di velocizzare la vaccinazione degli over 80, di avviare al più presto la vaccinazione della fascia 79-65 e la definizione delle liste dei fragili per sottoporli alla vaccinazione al più presto.