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Coronavirus, nel nuovo Dpcm l’Umbria classificata ‘zona gialla’

Written by on 05/11/2020

Coronavirus, nel nuovo Dpcm l’Umbria classificata ‘zona gialla’

I ristoranti e i bar sono aperti fino alle 18, i negozi fino a orario di chiusura. I centri commerciali sono chiusi nei weekend

05/11/2020

coronavirus zona gialla umbria

Il premier Conte

PERUGIA – L’Italia divisa in tre aree in base ai differenti scenari di rischio rispetto all’emergenza coronavirus (zona gialla, zona arancione e zona rossa) e l’Umbria, insieme a Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana e Veneto, viene classificata zona gialla. È quanto contenuto nell’ultimo Dpcm firmato il 3 novembre e presentato dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte nella serata di mercoledì. Le misure contenute nell’ultimo pacchetto di misure per contrastare la seconda ondata dell’emergenza legata al Covid-19, entrerà in vigore a partire da venerdì 6 novembre.

 

La zona gialla

Come sottolineato dal presidente Conte nel suo discorso all’Italia: “Non esistono aree verdi perché la pandemia corre ovunque e non ci sono territori che possono sottrarsi a questo regime di misure restrittive. Molte Regioni, già nelle prossime settimane, supereranno le soglie critiche delle terapie intensive”. A differenza delle altre due zone (arancione e rossa) in cui rientrano le regioni con elevata gravità o con uno scenario di massima gravità e con un livello di rischio alto, nella zona gialla rientrano le regioni a rischio moderato. Le misure restrittive sono più ‘morbide’: i ristoranti e i bar sono aperti fino alle 18, i negozi fino a orario di chiusura. I centri commerciali sono chiusi nei weekend. È possibile spostarsi all’interno della Regione e da una Regione gialla all’altra. Varranno comunque le misure nazionali, dal coprifuoco alle 22 alla chiusura dei centri commerciali nei fine settimana, dallo stop a mostre e musei alla chiusura dei corner di giochi e scommesse, dalla riduzione della capienza nel traporto pubblico locale.

 

L’ordinanza della Regione Umbria

La Regione Umbria, nel frattempo, ha precisato che, dopo la pubblicazione del Dpcm in Gazzetta ufficiale, resterà comunque in vigore l’ordinanza della presidente Donatella Tesei del 30 ottobre 2020 “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid”, che stabilisce una serie di provvedimenti più restrittivi rispetto al nuovo Dpcm, fra cui la scuola. Palazzo Donini ricorda che all’articolo 1 dell’ordinanza si stabilisce che “a decorrere dal 3 novembre 2020 e fino al 14 novembre 2020 le attività delle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie sono realizzate attraverso la didattica a distanza riservando alle attività in presenza esclusivamente i laboratori, ove previsti dai rispettivi ordinamenti del ciclo didattico, e la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali”.

 


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