
Città di Castello, aperto uno sportello per la solidarietà energetica
Written by enricotribbioli on 22/09/2023
Città di Castello, aperto uno sportello per la solidarietà energetica
Il progetto rientra nell’iniziativa 'Energia in periferia - Umbria' promossa da Banco dell’energia e JTI Italia
22/09/2023

Contatori dell'energia elettrica
E’ stato aperto ufficialmente a Città di Castello uno sportello per la solidarietà energetica. Il progetto, promosso da Fondazione Banco dell’energia e JTI Italia, rientra nell’ambito dell’iniziativa Energia in periferia – Umbria, nata per supportare le famiglie a rischio di povertà energetica residenti nelle zone periferiche delle città. Un’azione, che ha già dato supporto a centosessanta nuclei familiari (ottanta nel Comune di Gubbio, e ottanta nel Comune di Gualdo Tadino) attraverso il sostegno diretto al pagamento delle utenze e con un percorso di educazione e consapevolezza energetica per favorire la riduzione dei consumi.
Solidarietà energetica a supporto delle famiglie
L’apertura di Città di Castello, va, quindi, ad aggiungere un ulteriore tassello per combattere in maniera strutturale la vulnerabilità economica e sociale delle famiglie umbre che rischiano di non poter accedere a un paniere minimo di beni e servizi energetici, così da garantire un sostegno tangibile e duraturo alla comunità e fornendo alla cittadinanza gli strumenti utili ad alleggerire la spesa della bolletta e a gestire meglio i consumi. Un’iniziativa, resa ancor più utile dal suo tempismo, in vista della fine del mercato tutelato relativamente ai servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale: lo sportello, infatti, contribuirà anche ad aiutare gli utenti in questa fase di transizione verso il mercato libero.
Una condizione di precarietà in crescita
L’apertura di un nuovo sportello per la solidarietà energetica, si inserisce all’interno di uno scenario preoccupante sul fronte della povertà energetica: secondo il Rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica – La povertà energetica delle regioni italiane nel 2021, che per la prima volta ha riportato un tentativo di stima della povertà energetica a livello regionale, infatti, l’incidenza media del fenomeno in Umbria è di ben il 6,7 per cento, al decimo posto in Italia. Una condizione di precarietà, che minaccia di espandersi, dato che il rischio di povertà o esclusione sociale riguarda circa un italiano su quattro (25,4 per cento) e il fenomeno della povertà energetica segue la stessa tendenza a un’incidenza crescente.
Lo sportello, è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Città di Castello e sarà gestito da Adiconsum e Unione Nazionale Consumatori Umbria.