CITTA’ DELLA PIEVE (PG)- Storia, cultura e tradizione nell’alchimia di un evento unico e spettacolare, che farà fare anche quest’anno un salto indietro nel tempo in un’atmosfera tipicamente rinascimentale, al tempo del suo figlio più illustre il pittore Pietro Vannucci Perugino. Da oggi, fino al prossimo 20 agosto, Città della Pieve è pronta ad accogliere il Palio dei Terzieri, l’evento che, arrivato alla 45esima edizione, ha deciso di rinnovare la sua immagine, puntando al coinvolgimento della cittadinanza, di turisti, curiosi e appassionati. Così, è nata la Monna che si fa il selfie, interpretata da Martina Paliani, la modella che ha posato per il cartellone dell’edizione 2017 del Palio dei Terzieri. Un’importante cambio di passo, che non ha mancato di suscitare critiche e polemiche ma, che confermerà la formula vincente che da sempre caratterizza il Palio dei Terzieri, e lo distingue dalle numerose rievocazioni storiche dell’Umbria : l’attenzione ai particolari dell’ambientazione rinascimentale con cui vengono realizzate le taverne, cuore pulsante della manifestazione, le botteghe artigiane, gli spettacoli in piazza, le rappresentazioni teatrali, in programma ogni sera, curate dai tre Terzieri Castello, Casalino e Borgo Dentro, sotto la direzione artistica di Mario Marco Marroni.
Principali momenti della manifestazione, la Benedizione degli archi, il 15 agosto seguita dal suggestivo Lancio della Sfida, nella quale i rappresentanti dei Terzieri si sfideranno dinanzi alle autorità comunali riaccendendo una contesa antica. Il Terziere Castello, vincitore dell’ultima edizione, consegnerà il Pallium storico nelle mani del Podestà, che ne diverrà custode fino alla proclamazione del vincitore della Caccia del Toro, (la gara di tiro con l’arco che rievoca le antiche Cacce senesi, una sorta di corride che si svolgevano ai tempi del Perugino si svolgevano a Città della Pieve), che anche quest’anno concluderà il Palio dei Terzieri. Domenica 20 agosto il Corteo storico che partirà da Piazza Plebiscito, sfilando tra le vie di Città della Pieve, introdotto dalla voce narrante che descriverà costumi, figure e gruppi storici, accompagnando gli arcieri al Campo di Santa Lucia. Subito dopo prenderà avvio la sfida vera e propria in cui i tre arcieri dei Terzieri, i cui nomi rimarranno sconosciuti fino al giorno della caccia, cercheranno di aggiudicarsi il Pallium storico (l’arazzo dipinto, opera del maestro pievese Antonio Marroni, raffigurante gli sfidanti nell’atto di rendere omaggio al Maestro di Campo, prima del segnale di inizio della competizione).