
Chiusura scuole. Dopo la pronuncia del Tar, domenica la decisione dei Comuni
Written by valentinarusso on 13/02/2021
Chiusura scuole. Dopo la pronuncia del Tar, domenica la decisione dei Comuni
La Regione ha chiamato in causa i sindaci che si riuniranno domenica mattina
13/02/2021

Il Tar Umbria ha bocciato la chiusura degli asili nido e delle scuole materne messa in atto con provvedimento della presidente della Regione Donatella Tesei dell’8 febbraio scorso con cui è stata istituita la zona rossa rafforzata per una trentina di Comuni umbri. Nel decreto firmato oggi, 13 febbraio, dal presidente del Tar Raffaele Potenza viene evidenziato che il provvedimento causa «un pregiudizio evidente alla ricorrente», cioè alla mamma che ha presentato il ricorso, «poiché nel sistema normativo statale anche per la zona rossa le scuole per l’infanzia restano aperte».
La comunicazione della Regione ai sindaci
La Regione Umbria ha comunicato ai Sindaci interessati dal provvedimento, nonché alle Prefetture di Perugia e Terni, ai presidenti delle due Province, al Presidente Anci e all’Ufficio scolastico regionale la sospensione ordinata dal Tar (Tribunale amministrativo regionale) in merito alla parte dell’ordinanza regionale numero 14 del 6 febbraio in cui si disponeva l’interruzione sino al 21 febbraio di tutti i servizi socioeducativi per l’infanzia (0-6 anni), statali e paritari, dei comuni della provincia di Perugia e di San Venanzo e Amelia in provincia di Terni. È stata invece respinta dal Tar l’impugnativa dei ricorrenti relativamente alla parte dell’ordinanza con cui vengono sospese le attività delle scuole primarie e secondarie (che rimarrà dunque in essere). La questione ora, passa in mano ai Comuni. Nella giornata di sabato, il Comune di Perugia, attraverso l’ordinanza numero 135, ha confermato alcune misure della precedente ordinanza fino al 21 febbraio. Proprio per cercare di arrivare ad una decisione coordinata e condivisa, domenica mattina i sindaci si riuniranno per un confronto sulla questione relativa all’apertura o meno delle scuole dell’infanzia, nidi e materne.
La nota del comitato “A scuola”
E intanto proseguono le proteste dei genitori dei Comuni umbri interessati dalla chiusura delle scuole. In una nota del comitato A scuola si parla, infatti, di «vittoria a metà» riguardo al decreto del Tar. I genitori evidenziano che le disposizioni del Dpcm per i nidi e le materne sono «identiche anche per le scuole primarie e per la prima media, ma il Tar ha applicato incomprensibilmente due pesi e due misure».
“Quello che ci conforta è che, se ha accolto per metà questa sospensiva, vuol dire che il giudice ha ritenuto le motivazioni del ricorso valide. Ora non ci resta che attendere la risposta della controparte e sperare che i ragazzi umbri possano tornare presto sui banchi” ha detto la portavoce del comitato A scuola Martina Leonardi ai nostri microfoni. Qui sotto il suo intervento.