PERUGIA – La notizia bolliva in pentola da tempo, e campeggia in prima pagina stamattina sul quotidiano ‘La Nazione‘. Silvio Berlusconi vuole Andrea Romizi in Parlamento. Il sindaco nicchia ma parrebbe tentato, soprattutto se si andrà a votare con la scadenza naturale febbraio 2018. Impegnativo anche il paragone l’ex Cavaliere ha dedicato all’uomo che ha riportato il centro-destra al governo a Perugia per la prima volta dal dopoguerra: “Caro Andrea, nella prossima tornata elettorale per il Parlamento vorrei che fossi tu la nostra punta di diamante. Sarai il nostro Van Basten”. Una chiacchierata tra due amici, che però stuzzica non poco Romizi. Dal suo staff tra l’altro non si dicono neanche troppo sorpresi della proposta. Certo, l’apertura di Berlusconi è chiara: “Voglio puntare sui giovani capaci come te – ha spiegato Silvio al sindaco – per riconquistare la fiducia degli elettori”. Variabile impazzita però, soprattutto di questi tempi, è la data delle elezioni. Il mandato di Romizi a primo cittadino del capoluogo umbro scadrà nel 2019: impensabile che se ne vada da qui a pochi mesi, cioè in caso di elezioni politiche anticipate a giugno o novembre. Scenario più verosimile se il governo arriverà a fine legislatura e il Parlamento si rinnoverà a febbraio 2018. In questo caso il sindaco avrebbe comunque a disposizione un anno per concludere gli obiettivi del suo mandato. Non solo Romizi però. In corsa per un posto a Roma ci sarebbe anche Raffaele Nevi, capogruppo regionale di Forza Italia che potrebbe contare anche su un bel gruzzolo di preferenze. Insomma l’identikit tracciato da Berlusconi per rilanciare il partito è chiaro: come direbbe Guccini, “gli eroi son tutti giovani e belli”.