CASTEL RIGONE (PG)– Ancora un nome importante per la XX edizione del Festival Internazionale Giovani Concertisti. Dopo aver ospitato lo scorso giovedì il pianista Domenico Codispoti, è adesso la volta di Oleksandr Pushkarenko, talentuoso violinista ucraino di cui Salvatore Accardo ha esaltato le notevoli qualità : la tecnica brillante, il suono caldo e potente, la buonissima intonazione. L’appuntamento, è previsto per questa domenica 23 luglio alle ore 21.00 presso il Santuario Maria Santissima dei Miracoli con un concerto che sarà dedicato a brani virtuosistici per violino solo, soprattutto del grande compositore Niccolò Paganini; autore, al quale ha dedicato la maggior parte dei suoi studi, tanto da comporre anche il Gran Capriccio à la Paganini Zeneise naturalmente inserita  nel programma che eseguirà questa sera. Il giovane ucraino, che si è perfezionato a Genova proprio per riuscire a carpire i segreti nell’arte della tecnica violinistica paganiniana, è uno dei pochissimi al mondo che suonando adotta la stessa postura del grande compositore.
Straordinario talento, ha iniziato lo studio del violino presso la Scuola media speciale di musica per i bambini superdotati di Kiev, proseguendo al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova (dove si è diplomato con il massimo dei voti), perfezionandosi presso l’Accademia Stauffer di Cremona assieme a Salvatore Accardo. Dal 1998 in poi ha suonato più volte  per la televisione dell’Ucraina, Svizzera e l’Italia e la Filarmonia Nazionale dell’Ucraina a Kiev come solista, con musiche di vari stili ed epoche (Paganini, Saint-Saens, Bach, Mozart,  Mendelssohn, Kreisler, Ysaye, Skoryk, Gershwin).
Vincitore di numerosi concorsi, tra i quali ricordiamo il 1° premio al XXVIII Concorso Internazionale Valsesia Musica, sezione violino ed orchestra, il 2° Premio al Concorso Premio Claudio Abbado sezione violino e il 1° Premio al Concorso della Fondazione Ernst Koch ESTA-Student of the Year Award in Danimarca. Nel 2014 ha partecipato allo Stradivari Memorial Day tra i migliori studenti dei Conservatori italiani suonando Capricci n.17 e 24 di Paganini nella chiesa Sant’Agata a Cremona.