Caro bollette, al centro dell’operato del Governo Draghi. Otto miliardi di euro per i dossier economici aperti, di cui sei solo per far fronte al caro bollette. È la sintesi del decreto varato venerdì 18 febbraio dal Consiglio dei Ministri, presentato dal premier Mario Draghi: “Sono fondi stanziati senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio – ha specificato il presidente del Consiglio -, ma grazie a margini che derivano dagli ottimi risultati della crescita dello scorso anno”. Nello specifico, sul tema delle bollette di luce e gas, Draghi ha detto che “il Governo vuole intervenire fin da ora per evitare che il rincaro dell’energia si traduca in un minor potere di acquisto delle famiglie e in una minore competitività delle imprese”. Per questo, l’esecutivo amplierà “le misure di riduzione delle bollette per imprese e famiglie al secondo trimestre dell’anno”. Si interviene inoltre per “aumentare la produzione di gas italiano, che può essere venduto a prezzi più bassi” di quello di altri Paesi.

Soddisfazione della presidente Tesei

“L’aumento delle bollette è un duro colpo sia per le famiglie, che rischiano di vedere drasticamente diminuito il loro potere di acquisto, che delle imprese, che perdono competitività”. Anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, riprendendo le parole del premier Draghi, è intervenuta sul tema del caro bollette. “L’intervento del Governo per attutire gli effetti degli aumenti, richiesto anche dalle Regioni in sede di Conferenza, è fondamentale. Per questo – ha aggiunto – ringrazio il Governo, e la Lega che se ne è fatta promotrice, per una misura che in un momento delicato va in aiuto dei cittadini e degli imprenditori”.