
Cambiamenti climatici: appello dall’Università per Stranieri di Perugia
Written by enricotribbioli on 29/09/2022
Cambiamenti climatici: appello dall’Università per Stranieri di Perugia
Lo ha lanciato all'Ateneo Fernando Nardi, direttore del centro di ricerca su rischi idrogeologici
29/09/2022

L’Università per Stranieri di Perugia, lancia un appello ai giovani sui cambiamenti climatici: lo fa attraverso una riflessione del professor Fernando Nardi, direttore del Centro di Studi sulle risorse idriche e i rischi idrogeologici ed ambientali (WARREDOC – Water Resources Research and Documentation Center).
Secondo il ricercatore, alla luce dell’impatto della crisi energetico climatica è necessaria una formazione per affrontare queste indifferibili problematiche.
L’appello del professor Nardi sui cambiamenti climatici
“L’infausta concatenazione di eventi a cui stiamo assistendo oggi -sottolinea- dovuta alla guerra in Ucraina e alla conseguente crisi energetica, ha un impatto globale sul pianeta, con la conseguenza che i cambiamenti climatici potrebbero ulteriormente aggravarsi.
Non basterà quindi da sola la spinta dell’innovazione per affrontare la transizione ecologica; occorre creare in tutti i cittadini, una vera e propria cultura dei temi ambientali e climatici.
Anche il triste evento alluvionale e le vittime di quello di piena nelle Marche ci insegna per l’ennesima volta che i cittadini a rischio vanno informati e ancor prima educati riguardo tali evenienze, e che la conoscenza dei rischi può salvare tante vite quante l’opera ingegneristica”.
Fernando Nardi, che è professore associato di Costruzioni idrauliche, marittime e Idrologia, è da sempre impegnato nella ricerca su infrastrutture, pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile, gestione delle risorse idriche ed idrogeologiche, e di recente anche nel settore emergente della Citizen Science, ovvero l’insieme delle azioni che prevedono il coinvolgimento dei cittadini in progetti scientifici di monitoraggio e mitigazione dei rischi ambientali.
Creare una sinergia tra scienze fisico matematiche e umanistiche
“Insieme all’impegno sociale sui temi ambientali -prosegue- al coinvolgimento delle comunità locali in progetti innovativi, chiedo oggi ai giovani di informarsi e riflettere sull’importanza di programmi educativi che promuovano la sinergia tra scienze fisico matematiche e scienze umanistiche.
Solo da tale contaminazione multidisciplinare potrà fiorire una nuova generazione di professionisti del settore climatico e ambientale, i quali tengano in conto la necessità di innovazione sia tecnologica che culturale. Solo i valori dell’umanesimo -conclude il professor Nardi- possono far sbocciare nelle nuove generazioni la conoscenza critica necessaria ad affrontare le nuove sfide ambientali ed energetiche”.