I carabinieri del Nas di Perugia hanno denunciato due imprenditori del comparto acque minerali dopo che è emersa la presenza di agenti tensioattivi superiori ai limiti di legge. A far scattare gli accertamenti sarebbe stato un cittadino che ha acquistato e consegnato ai militari le bottiglie. L’acqua è stata quindi inviata ai laboratori dell’Arpa che hanno rilevato la non conformità del prodotto per la presenza degli agenti tensioattivi.
Due denunce
Da qui il blitz del Nas, guidato dal comandante Giuseppe Schienalunga, nello stabilimento di produzione dell’acqua minerale. Qui i carabinieri hanno accertato la presenza di irregolarità nella pulizia e sanificazione degli impianti. All’esito dell’ispezione, dunque, sono scattate una serie di prescrizioni da parte della Usl a carico dell’impresa, mentre i militari dell’Arma hanno proceduto a denunciare i due rappresentanti dell’impresa responsabili per commercio alimenti contenenti sostanze nocive.