Bioeconomia : Regione e Sviluppumbria presentano il progetto BIOECO R.D.I
Written by enricotribbioli on 05/12/2020
Bioeconomia : Regione e Sviluppumbria presentano il progetto BIOECO R.D.I
Un'azione finanziato dal programma 'Interreg Adrion', presentata nel corso di una conferenza
05/12/2020

Un momento della conferenza 'Bioeconomia: opportunità chiave per lo sviluppo sostenibile della Regione Adriatico Ionica'
PERUGIA- Bioeconomia: opportunità chiave per lo sviluppo sostenibile della Regione Adriatico Ionica, è stato il tema dell’evento di chiusura ufficiale del progetto europeo BIOECO R.D.I. finanziato dal programma Interreg Adrion. Innovazione, trasferimento tecnologico, chimica verde, agroindustria, economia circolare, integrazione tra cluster di impresa, internazionalizzazione e cooperazione territoriale. Questi i temi principali che l’Assessore allo sviluppo economico Michele Fioroni e l’Amministratore Unico di Sviluppumbria Michela Sciurpa hanno posto al centro della conferenza digitale internazionale, svolatasi venerdì 4 dicembre.
Il progetto, di cui Sviluppumbria è capofila, è nato con l’idea di valorizzare gli scarti di matrice organica dei settori agricoltura, silvicoltura e acquacultura per la produzione di prodotti-biobased o bio-carburanti ed ha visto il coinvolgimento di un vasto ed altamente qualificato partenariato internazionale: Confindustria Umbria per l’Italia, l’Istituto nazionale della Chimica in Slovenia, l’Istituto di ricerca Ruder Boskovic in Croazia, il Centro per la Ricerca e la Tecnologia CERTH in Grecia, l’Agenzia di Sviluppo Regionale della Vojvodina Alma Mons in Serbia e la Camera di Commercio Nazionale albanese.
Durante i tre anni di durata del progetto i partner internazionali hanno promosso lo sviluppo della bioeconomia nella Regione Adriatico-Ionica, di cui l’Umbria è parte, tramite la definizione di strategie regionali e interregionali di cooperazione basate su tre pilastri principali: trasferimento tecnologico applicato al settore della chimica verde, integrazione trans-settoriale tra cluster del settore della chimica verde e dell’agroindustria, integrazione transnazionale tra cluster e aziende che vivono differenti stati di maturazione tecnologica ed imprenditoriale.
La conferenza, è stata seguita in live streaming da oltre centoventi persone provenienti da dieci paesi e si è conclusa con una sessione riservata alla presentazione dei risultati finali del progetto da parte dei partner e di esperti relatori provenienti da Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Grecia e Albania che hanno espresso l’auspicio di proseguire insieme la collaborazione avviata.