
Bevagna, a rischio chiusura il canile comunale
Written by Annalisa Marzano on 29/12/2022
Bevagna, a rischio chiusura il canile comunale
La proposta alternativa della sezione LNDC Animal Portection di Foligno
29/12/2022

Mentre il Comune di Bevagna sembra intenzionato a proseguire con la chiusura del canile e il trasferimento dei 15 animali ospitati, la Sezione LNDC Animal Protection di Foligno, lancia un appello e propone soluzioni alternative. “I cani potrebbero risentire del trasferimento, soprattutto a livello comportamentale – spiega Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protecion -. Auspico che il Comune faccia un passo indietro e vada nella direzione giusta per tutelare il loro benessere”. Nonostante le proposte da noi avanzate – si legge nella nota della LNDC Animal Protection di Foligno -, l’amministrazione comunale sembra intenzionata a proseguire nel suo intento”. La Sezione LNDC Animal Protection di Foligno da anni si occupa della gestione del canile comunale di Bevagna, che attualmente ospita 15 cani per lo più anziani, malati o incompatibili con altri animali. La LNDC spiega come “da diverso tempo la ASL aveva impartito delle prescrizioni per apportare delle migliorie alla struttura che presenta diverse criticità. Alcuni lavori sono stati fatti – si legge nella nota -, ma altri sono rimasti incompiuti e, poco tempo fa, l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere il canile e trasferire tutti i cani presso un canile privato. La giustificazione principale è che il risanamento dell’attuale struttura sarebbe troppo dispendioso, avendo preventivato una spesa di 40mila euro” spiega la LNDC che ha però avanzato al Comune una proposta per “trovare il modo di realizzare quanto richiesto con una spesa di soli 10mila euro. I volontari, inoltre, hanno proposto al Comune di pagare un affitto all’amministrazione comunale pur di restare nella struttura, accollandosi anche i costi delle migliorie, pur di non far trasferire i cani che sicuramente avrebbero dei problemi nel canile di destinazione”. Proposta che – dice LNDC – “non è stata presa nella dovuta considerazione e non hanno ancora ricevuto alcuna risposta”. “Ho scritto personalmente alla Sindaca di Bevagna perché è importante tutelare il benessere di questi animali di cui la nostra Sezione si prende cura da tanto tempo”, fa sapere Piera Rosati. “Molti di loro hanno difficoltà di socializzazione e lo spostamento in un posto nuovo, con altri cani e altre persone a gestirli, vanificherebbe i progressi fatti in tutto questo tempo grazie alle attenzioni ricevute dai nostri volontari. C’è da dire anche che stipulare una convenzione con un canile privato, anziché risanare quello esistente, è antieconomico sul lungo termine perché sicuramente in futuro ci saranno altri cani da far entrare in canile e quindi è decisamente più conveniente poter contare su una struttura di proprietà. Auspico che l’Amministrazione faccia un passo indietro e decida di fare la cosa giusta per i cani e per tutti.”