PERUGIA- Il Bartholdy Quintett, una delle formazioni cameristiche tra le più prestigiose del panorama europeo, arriva questa domenica 14 gennaio per la prima volta a Perugia. E’ questo il primo appuntamento per il 2018 con la Stagione degli Amici della Musica del capoluogo umbro, dopo la consueta pausa per le festività natalizie. Un’importante debutto in cartellone, quindi, per il quintetto d’archi costituitosi nel 2009 in occasione del bicentenario della nascita del compositore Felix Mendelssohn-Bartholdy. Il concerto, in programma alle ore 17.30 alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori avrà inizio con un capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart, il Quintetto in sol minore K. 516, pagina scritta nel maggio del 1787 qualche giorno prima della morte del padre, caratterizzata da toni cupi e  drammatici, in perfetto stile preromantico. Di seguito, Mein Saitenspiel composizione del 2010 del musicista tedesco Robert Krampe; un brano intenso (presentato a Lubecca in prima esecuzione nel 2011), che prende spunto da una citazione dalla X Sinfonia di Gustav Mahler, il quale si rivolgeva alla moglie Alma con il termine affettuoso Saintenspiel  (l’anima mia). In chiusura, infine, verrà proposto il Quintetto n. 2 in si bemolle maggiore op. 87 di Felix Mendelssohn Bartholdy; scritto nel 1845, ma pubblicato soltanto nel 1851 dopo la morte del musicista scomparso a soli 38 anni, è una pagina densa e appassionata solitamente poco eseguita.

Un interessante programma, proposto da una formazione non consueta nel panorama concertistico. Di solito i quartetti per archi invitano un’altra viola per singoli concerti quando si tratta di affrontare il repertorio per quintetto. Attualmente non esiste una formazione stabile per questa tipologia strumentale. I cinque eccellenti musicisti che compongono il Bartholdy Quintett (Anke Dill e Ulf Schneider al violino, Barbara Westphal e Volker Jacobsen alla viola, Gustav Rivinius al violoncello), hanno scoperto che ci sono molti lavori di grande interesse che per varie ragioni non vengono quasi mai proposti in concerto. Una formazione insolita, che va riscuotendo in Europa unanimi apprezzamenti per il repertorio classico di rara frequentazione, messo spesso a confronto con opere contemporanee (come nel caso del brano di Robert Krampe, scritto appositamente per loro).

Nel 2016, il  Bartholdy Quintett ha pubblicato con straordinario successo il proprio primo cd dedicato ai Due movimenti di Alexander Zemlinsky e al Quintetto di Anton Brukner.